Il giornalista di SKYTG24 e nostro collaboratore Pio d'Emilia chiamato dalla Tepco a vedere come la centrale nucleare incidentata. Ma la visita si è trasformata in un litigio con i funzionari
I signori della Tepco, la compagnia elettrica che gestisce la centrale di Fukushima, sono davvero strani. Da un lato vogliono farci credere che tutto è sotto controllo, che la centrale è in stato di sicurezza, che i lavori procedono come previsto. E ci invitano, oramai è la quarta volta, a verificare di persona. Poi però ci guardano a vista - con la scusa di proteggerci - ci fanno vedere sempre meno cose, inventandosi problemi insorti all'ultimo minuto, non ci fanno fermare, mettono le mani davanti all'obiettivo e controllano, neanche fossimo in Corea del Nord, che non parliamo con le maestranze. Ma di che hanno paura? Problemi di sicurezza, dicono. Quale sicurezza? Quella che hanno messo loro, a repentaglio, costruendo e gestendo in questo modo le centrali nucleari?
Guardate questo funzionario - addetto alle pubbliche relazioni - come reagisce alla mia domanda di far presto, di andare a vedere questo benedetto reattore finalmente "ingabbiato" - era il motivo per cui ci avevano invitato - senza fermarsi troppo in una zona tutto sommato poco salutare... La sua reazione penso la dica lunga sull'atmosfera che regna a Fukushima, e che ogni giorno circa 3 mila poveracci, compreso questo signore, debbono sopportare.