Nigel Farage
«E a voi piacerebbe avere Nigel Farage come vicino di casa?», si è chiesto il quotidiano “Guardian”. Il riferimento era all'ennesima polemica suscitata in campagna elettorale dal leader del Partito per l'Indipendenza del Regno Unito (Ukip), che in un'intervista telefonica ha detto che sarebbe preoccupato di vivere accanto a un gruppo di rumeni. Una gaffe, o forse no, visto che Farage gioca la carta della paura degli immigrati, soprattutto quelli dell'Est Europa.

Nigel Farage è nato nel 1964 e ha contribuito a fondare l'Ukip nel 1993, dopo aver abbandonato il Partito Conservatore per protesta contro la firma del Trattato di Maastricht. Ex broker, in campagna elettorale si presenta come il britannico medio a cui piace bere la birra al pub. Ha costruito la sua fortuna politica sull'opposizione all'immigrazione e all'Unione Europea, dalla quale vuole far uscire la Gran Bretagna. Europarlamentare dal lontano 1999, i suoi discorsi in aula a Bruxelles sono molto cliccati dagli anti-europei e dagli anti-Euro, e le sue performance elettorali alle elezioni continentali sono regolarmente da record (nel 2009 è stato il secondo candidato più votato del Regno Unito).

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Fustigatore dei politici di Bruxelles (celebre il discorso con cui nel 2010 derise il nuovo Presidente del Consiglio Herman Van Rompuy definendolo di un carisma pari a quello “di uno straccio bagnato”: «Chi è lei? Nessuno in Europa ha mai sentito parlare di lei»), è stato a sua volta al centro di critiche per aver stipendiato sua moglie, con i fondi continentali, come segretaria. Leader del gruppo parlamentare Europe of Freedom and Democracy a Bruxelles, è entrato in conflitto con Marine Le Pen per aver finora respinto la sua proposta di un'alleanza, con la motivazione che nel Fronte Nazionale francese ci sarebbero ancora troppi elementi di antisemitismo.

A maggio 2013 l'Ukip ha raggiunto il 23 per cento dei voti alle elezioni locali. Oggi i sondaggi lo danno addirittura nettamente davanti ai laburisti e ai conservatori. Vanta nove rappresentanti al Parlamento europeo, nessuno alla Camera dei Comuni britannica.

(D.C.P.)

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