Ogni giorno, turisti e cittadini vengono fermati e interrogati. Su Internet proliferano video tutorial che spiegano come sfuggire all'Ice, l'agenzia federale che ha trasformato il controllo alle frontiere in un reality show. E la paura di visitare gli States diventa virale su TikTok.
Sempre più arresti, sempre meno diritti
I casi di arresti da parte dell'Ice si sono moltiplicati, accompagnati da video che documentano abusi di potere inquietanti. Rumeysa Ozturk, studentessa turca, è stata circondata da agenti in borghese e fermata senza che le fossero presentate accuse formali. Scene impressionanti anche quelle dell'arresto di Mahmoud Khalil, attivista pro-Palestina: trattenuto da agenti in borghese e portato via mentre sua moglie, incinta e visibilmente spaventata, inseguiva gli agenti per scoprire dove sarebbe stato portato, e da chi. Ma l'Ice non ha risparmiato nemmeno figure pubbliche: Jasmine Mooney, attrice canadese di American Pie, è stata detenuta per due settimane in condizioni disumane, denunciando la brutalità del trattamento nelle strutture di detenzione Ice, dove dormiva in celle strette e sovraffollate, e veniva incatenata regolarmente.

Sono diventate virali anche le minacce di Kristi Noem, segretaria del Dipartimento per la sicurezza interna, che posa davanti a una gabbia piena di detenuti sudamericani ammassati come merce: "Non entrate illegalmente nel nostro Paese, o queste saranno le conseguenze". Molti dei recenti arresti hanno interessato persone che risiedevano legalmente negli Stati Uniti da anni, o che vi erano entrati con un regolare visto.
Anche i turisti sotto assedio
Anche il turismo è sotto attacco. Le storie di cittadini europei trattenuti per settimane in condizioni disumane e poi rimpatriati sono sempre più frequenti. Interrogatori durissimi e monitoraggio dei dispositivi elettronici sono solo alcuni degli ostacoli da affrontare per entrare nel Paese. E persino con i documenti in regola non c'è alcuna garanzia di evitare questo "trattamento speciale". Germania e Gran Bretagna hanno già avvisato i propri cittadini di evitare gli Stati Uniti, mettendo in guardia sui rischi di un viaggio che potrebbe trasformarsi in un incubo. Dopo i dazi, l’economia americana potrebbe affrontare un altro duro colpo: il calo del turismo.
