Deposte le armi sul fronte iraniano, si ritorna con lo sguardo - e il fuoco - rivolto verso l'enclave palestinese: a confermarlo è Bezalel Smotrich, ministro delle Finanze israeliano e membro del gabinetto di sicurezza del primo ministro, Benjamin Netanyahu, dopo l'annuncio di Donald Trump del cessate il fuoco tra Tel Aviv e Teheran. "Abbiamo rimosso una minaccia esistenziale immediata e danneggiato gravemente il regime degli ayatollah iraniani, anche distruggendo decine di obiettivi a Teheran durante la notte", ha dichiarato Smotrich. "Ora concentriamoci con tutte le nostre forze a Gaza, per portare a termine il compito: distruggere Hamas, riprendere i nostri ostaggi e garantire, con l'aiuto di Dio, molti anni di sicurezza e di crescita grazie alla forza del popolo di Israele".
Ma con l'Iran "il pericolo persiste", ha dichiarato il generale di brigata, Effie Defrin, portavoce dell'esercito, affermando che le forze israeliane mantengono "un alto livello di vigilanza e preparazione per una risposta decisa a qualsiasi violazione del cessate il fuoco". L'esercito mantiene "una massima vigilanza su tutti i fronti e lungo tutti i confini", ha aggiunto.