Durante il vertice di Bruxelles di oggi, 26 giugno, i leader dell'Unione europea hanno incaricato la Commissione e l’Alta Rappresentante Kaja Kallas di presentare, entro ottobre, una tabella di marcia per raggiungere l’obiettivo di un’Unione pienamente operativa sul piano militare entro il 2030. Secondo fonti europee, prima di spostare la discussione sul Medio Oriente, i 27 Stati membri avrebbero concordato riguardo alla "necessità di affrontare le carenze critiche in termini di capacità", sul finanziamento dell'aumento delle spese per la difesa e sulla "promozione di partenariati con partner che condividono gli stessi principi".

Il primo impegno è stato assunto durante il vertice Nato di mercoledì 25 giugno, in cui i membri dell'Alleanza hanno trovato un accordo su come garantire che "l'aumento dei 27 bilanci della difesa produca risultati efficaci per tutti" e che l'industria della difesa europea "tragga vantaggio da tale aumento della spesa". Le conclusioni del Consiglio europeo vanno nella stessa direzione e invitano i Paesi dell'Unione a coordinare le politiche militari sia in termini di spesa che di impegni congiunti.