Il governo conquista la fiducia, 314 a 311. Decisivi gli smottamenti dei finiani e le compravendite dei giorni scorsi. Ma la maggioranza è debolissima e Bossi pensa ad andare alle urne (Foto di Adele Sarno)
Quella che segue è la cronaca della giornata del 14 dicembre alla Camera e nel centro di Roma dalle 9 del mattino fino alle 14 e 40. Meno di sei ore in cui la politica italiana ha vissuto il voto di fiducia prima al Senato (scontato) e poi alla Camera (sul filo) mentre fuori esplodevano scontri tra forse dell'ordine e manifestanti. Alla fine, com'è noto, il governo se l'è cavata per tre voti: un esito che salba Berlusconi ma certamente non gli consente di governare con tranquillità se non allarga la maggioranza.
Tutti i contenuti sono in ordine cronologico inverso (in alto il più recente) 14:13 Bocchino ironizza: "Che ci fa con tre voti?' "C'é un governo solido, una maggioranza ampia, che sicuramente riuscirà a mettere in pratica il programma nell'interesse degli italiani''. Usa l'arma dell'ironia, il capogruppo di Fli Italo Bocchino, uscendo dall'Aula al termine del voto di fiducia, che ha visto il governo prevalere. Poi cita Togliatti:''Quando Pajetta occupò la prefettura contro Scelba, Togliatti gli disse: 'bravo, ora che ci fai?' Ecco, a Berlusconi bisogna dire: 'e mò che hai preso la fiducia per tre voti in più, che ci fai?'' Ore 14:10 Brunetta: 'Oggi finisce la prima Repubblica' ''Ci sono voluti 16 anni, ma finalmente l'Italia ce l'ha fatta a liberarsi dei fantasmi del passato. Con il voto di oggi ha finalmente termine la Prima Repubblica nelle sue manifestazioni peggiori: la partitocrazia e le congiure di palazzo. Da domani dovremo lavorare per le riforme che consolidino la Repubblica dei cittadini. Quelle riforme che ci sono state impedite in tutti questi anni dalla retorica consociativa e dai rigurgiti conservatori delle vestali dello status quo''. Lo ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, commentando l'esito del voto con cui la Camera dei deputati ha respinto la mozione di sfiducia al governo. 14:03 Cortei, studenti gridano 'basta' ai violenti Centro sotto assedio a Roma. Esplodono bombe carta su corso Vittorio Emanuele ma sono le frange estreme a lanciarle. Gli studenti gridano "scemi". Intanto i negozi stanno tutti chiudendo. Alcuni con i clienti dentro. Le vetrine di diverse banche sono state prese d'assalto. "Ma facendo cosi' e' solo peggio. Basta", gridano in moltissimi.
Ore 13:58 Ovazioni per il premier dai suoi Berlusconi sta girando per il Transatlantico in un'atmosfera da stadio circondato dalle guardie del corpo. Non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione.
Ore 13:52 Pdl a Fini: 'Dimettiti coglionazzo' Il presidente della Camera Gianfranco Fini esce dall'Aula accompagnato da un cordone di commessi dopo l'esito del voto sulle mozioni di sfiducia al governo. Ai cronisti che tentano di avvicinarlo replica solamente, mentre in Aula sono in corso i festeggiamenti con tanto di bandiere tricolore sui banchi del Pdl, ha detto: ''State buoni almeno voi''. Alcuni deputati del Pdl, mentre passa attraverso il Transatlantico gli urlano: ''Dimettiti coglionazzo'' Ore 13:49 Calearo e i suoi subito da Cav. I tre deputati del sedicente 'gruppo di responsabilita'', Cesario, Scilipoti e Calearo, dopo aver votato contro la mozione di sfiducia al governo, sono andati nelle stanze dell'esecutivo dove si trova Silvio Berlusconi.
Ore 13:47 B. vince, Mediaset vola Titoli Mediaset in netto rialzo in Borsa subito dopo l'esito favorevole al governo della votazione alla Camera sulla fiducia. Le azioni, che segnavano un +0,4%, sono schizzate in alto fino a toccare un massimo del +5%, a 4,715 euro. Ora sono trattate a 4,65 euro, per un +3,5%
13:43 Governo salvo per tre voti 314 a 311, il governo salvo per tre voti. Decisivo alla fine il voto favorevole dei tre del gruppo Calearo, che hanno scelto solo alla seconda chiama 13:28 Piazza Venezia, lancio di lacrimogeni Scontri in corso nel centro di Roma, Dopo il lancio di petardi e di bottiglie da parte di alcuni manifestanti, i carabinieri hanno risposto con i lacrimogeni. Alcuni studenti hanno cercato di isolare e di allontanare i manifestanti più aggressivi ma non ci sono riusciti.
Ore 13:25 Barbareschi: 'Polidori minacciata' «La Polidori è stata minacciata per le sue aziende. Le hanno detto che le chiudevano le sue aziende». Lo ha detto il deputato del Fli Luca Barbareschi riferendosi alla decisione a sorpresa della sua collega di votare per la fiducia al governo. Ore 13:15 Per Ghedini governo sotto Il ministro Rotondi in Transatlantico riferisce che l'avvocato Ghedini ritiene che il governo sia sotto di un voto
Ore 13:10 Il tramezzino di Silvio, il supplì di La Russa Berlusconi si è trattenuto per qualche minuto alla bouvette. Ha mangiato un tramezzino integrale con prosciutto e formaggio parlando con Cota e La Russa che cercava di districarsi tra i fili di mozzarella del Suppli. All'uscita è stato avvicinato dalla deputata Santamartini che gli ha mostrato un anello. " E' molto carino le ha detto Berlusconi, mi piace molto". A quel punto lei si è avvicinata all'orecchio e le ha sussurrato 'Mi ha detto che vota sì' Ore 13:07 Berlusconi alla bouvette appena uscito dall'aula e accompagnato da una miriade di guardie del corpo, mangia sorridente. E serenemante dice: 'Andrà tutto bene'
Ore 13:05 Applausi ironici per Razzi Un coro di 'buu' e di applausi ironici ha accolto il voto di Razzi, ex Idv passato alla maggioranza, tra i più sospettati per la compravendita dei giorni scorsi a causa di un mutuo. Le ultime voci, dopo la scelta di Polidori di votare contro la sfiducia, sono per una vittoria risicata del governo. Le intemperanze per cui Fini aveva sospeso la sedua riguardavano un confronto ravvicinato tra Italo Bocchino e un deputato leghista. Ore 13.01 Vendola con la sciarpa viola "Votiamo per un'Italia che non sia più offesa da questo Governo, perché le donne non siano più umiliate da questo linguaggio, per l'impresa che sprofonda, per il territorio devastato. La sinistra deve riportare la proprietà pubblica della politica, oltre che dell'acqua".
Ore 13:00 Seduta sospesa per pochi minuti Il presidente Fini ha sospeso la seduta alcuni minuti per intemperanze. La Polidori (Fli) ha votato per la fiducia. Possibile che sia quello decisivo Ore 12:59 L'Ansa: carabiniere aggredito a Palazzo Grazioli Un carabiniere che tentava di coprire un varco verso Palazzo Grazioli sarebbe stato preso di mira da un gruppo di manifestanti che avrebbero tentato di colpirlo con delle mazzee con un lancio di bottiglie di vetro e uova. Il militare si sarebbe difeso con lo scudo ma non avrebbe reagito. Lo riferisce l'Ansa. Ore 12:58 Lopresti (Fli). 'Perderemo di un voto' ''La Polidori gia' ci ha detto che non viene a votare e, a questo punto, ci chiediamo anche cosa farà Silvano Moffa''. I finiani si aggirano in Transatlantico cercando di ragionare sui numeri riguardo alla fiducia al governo. ''Alla fine - prevede Nino Lo Presti - saremo sotto per un voto".
Ore 12: 57 Il sigaro di Pannella Pannella esce, si accende un sigaro e contesta i deputati che fumano sigarette: " Spendere per far fumare il filtro è da pazzi. Fate come me: fumate il sigaro e apiratelo a petto, come faccio io"
Ore 12: 56 Due scenari, pareggio o fiducia di un voto Fatti e rifatti i calcoli, due gli scenari possibili: 313 pari oppure 314 a 313 per Berlusconi. In caso di pareggio, si tratterebbe di una 'fiducia tecnica', quindi il governo non sarebbe tenuto a dimettersi ma ne uscirebbe politicamente debolissimo
Ore 12:54 Tensione altissima in piazza Venezia I diversi cortei che hanno sfilato fuori dalla zona rossa sono arrivati tutti in Piazza Venezia. Alcuni ragazzi dei centri sociali hanno lanciato petardi e fumogeni verso i carabinieri. Un manifestante sarebbe stato ferito, secondo quanto riferiscono via cellulare da piazza Venezia, ma non si sa da che cosa e in che modo. La tensione è altissima.
Ore 12:51 Castelli: 'Meglio decidere da vincitori che da sconfitti' Roberto Castelli: "Non si può andare avanti così però prima diamo una bella sconfitta a Fini e poi decidiamo cosa fare. E' meglio decidere da vincitori che da sconfitti. Sì, lo so che sembra Lapalisse ma questo Lapalisse che poi combatteva a Pavia aveva pure ragione a dire del suo amico guerriero che un minuto prima di morire era ancora vivo"
Ore 12: 34 Ultimi calcoli: 314 per la fiducia, 313 contro Sulla base delle dichiarazioni di voto, a meno di cambi dell'ultimo secondo, e' possibile abbozzare un ultimo pallottoliere che darebbe 313 voti alla sfiducia e 314 alla fiducia al governo Berlusconi. A Montecitorio i 630 deputati sono tutti presenti, ma il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che per prassi non vota e i 2 deputati Svp hanno annunciato l'astensione
Ore 12: 33 Cortei faccia a faccia con la polizia, calma irreale Ora a Roma sta sfilando un solo mega corteo. Quello partito dalla fermata metro del Colosseo (al quale partecipano, tra gli altri, Fiom Cgil, Centri sociali, aquilani, No Dal Molin) si e' unito a quello degli studenti universitari partito da piazzale Aldo Moro, all'incrocio tra via Cavour e via dei Fori Imperiali, ma anche ad altri sparsi che c'erano in citta'. "Siamo piu' di 10.000 mila", dicono. La testa del corteo e' arrivata all'altezza del Campidoglio e procede verso piazza Venezia. I primi blindati della Polizia sono vicinissimi. Su tutta la piazza c'e' una calma irreale. Si sente solo il rumore degli elicotteri Ore 12: 30 Dentro si vota, Bossi e Casini insieme al bar Dopo l'abbraccio con Cota, Casini prende un caffè insieme a Bossi valla bouvette vicino a un curioso ex sottosegretario Nicola Cosentino
Ore 12: 27 In corso la chiama Tutti i deputati, uno ad uno, stanno votando sulla fiducia al governo. Le tre onorevoli incinte e i parlamentari con problemi di salute hanno votato per primi. Ore 12: 15 Paolo Guzzanti: "Voto per la sfiducia" «Non sono mai stato indeciso, ho solo voluto fare una provocazione sulla legge elettorale e sulle privatizzazioni». Lo ha detto Paolo Guzzanti alla Camera, annunciano che voterà per la sfiducia.
Ore 12: 12 Scilipoti, l'ultima beffa in aula «Il Paese, la Patria, il Popolo prima di tutto». Domenico Scilipoti (ex Idv) ha fatto allegare il proprio discorso agli atti della Camera anzichè leggerlo «per motivi di tempo». Si è dunque limitato a dire che il suo gruppo «consegnerà alla storia una scelta dolorosa e traumatica, ma rivoluzionaria, giusta e significativa». Ma non ha detto quale. Ore 12: 11 Bossi: 'Elezioni per far pulizia' Bossi a pochi minuti dalla votazione: 'L'unica igiene per l'Italia sono le elezioni'.
Ore 12: 06 Di Pietro, rimpianti per i traditori Di Pietro in Transatlantico commenta enigmatico: 'Se prende la maggioranza di due voti mi fa rabbia perché gliel'abbiamo data noi'.
Ore 12: 05 Cicchitto: appello alle colombe di Fli «L'intervento di Bocchino è stato rivelativo: ci sono settori di Futuro e Libertà che mutuano gli epiteti da Repubblica e dal Fatto. Completamente diversi i toni usati da Viespoli al Senato. Ecco, a quelli del Fli che la pensano come Viespoli e non come Bocchino, questo governo dice che è aperto ad accogliere alcune proposte del Fli sia sulla struttura di governo, sia sulla riforma elettorale». Lo ha detto il capogruppo Pdl Cicchitto nel suo intervento a Montecitorio.
Ore 12: 03 Cicchitto: 'Di Pietro semianalfabeta' Di Pietro è la prova vivente della crisi dell'università italiana, essendo un laureato semianalfabeta». Così Cicchitto ha attaccato il leader dell'Italia dei Valori. Ore 12:01 Cicchitto contro De Benedetti e Bazoli «Ci sono poteri finanziari ed editoriali contro il governo Berlusconi». Lo ha detto Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl, parlando alla Camera per la fiducia. «Ogni riferimento a Carlo De Benedetti e Giovanni Bazoli non è casuale», ha aggiunto Cicchitto.
Ore 11:55 Bersani "Perderete comunque" ''Noi siamo tranquillissimi perché comunque vada oggi per voi sarà una sconfitta, sarà una vittoria di Pirro. Lei, presidente non è più in grado di governare e con un voto in più insegue l'instabilità pilotata per guidare la macchina verso le elezioni''. E' la convinzione espressa dal segretario Pd Pier Luigi Bersani nel suo intervento in Aula alla Camera.
Ore 11:52 Del Turco dall'aula di tribunale a quella di Montecitorio Il momento è proprio grave. Manca poco al voto di fiducia. A Montecitorio è arrivato anche l'ex governatore abruzzese Ottaviano Del Turco, ex ministro socialista, sotto processo a Pescara per lo scandalo sanitario. Seduto in disparte su un divano del Transatlantico conversa con l'ex direttore del Tg2 Alberto La Volpe, ex socialista pure lui
Ore 11:42: Di Pietro al bar: 'Berlusconi fuggitivo' Di Pietro al bar. Tutti si complimentano con lui per essere riuscito a far uscire dall'aula Berlusconi. E lui soprannomina il premier 'Il fuggitivo'.
Ore 11: 35 Bossi: "Ho un progetto per il dopo, ma non ve lo dico" Il ministro Bossi fiducioso: "La fiducia la prendiamo, qualcuno deve pur vincere". Ma poi sul futuro i dubbi sono molti: "Ho un progetto per il dopo, ma non ve lo dico". Casini? "Non mi pare un grande politico. Vota sempre contro tutto". Rutelli? "Uno dei più grandi buchi nella storia di Roma". E sull'incontro in corridoio con il leader dell'Udc scherza: "Abbiamo dato solo un'occhiata alle segretarie"
Ore 11: 32 I manifestanti: 'Faremo azioni a sorpresa' E' partito dal Colosseo, direzione piazza Venezia, il corteo del cartello 'Uniti contro la crisi', a cui partecipano anche la Fiom, i centri sociali, Action, l'Unione Inquilini e altri. Il corteo si ricongiungera' a piazza Venezia con i cortei degli studenti partiti dalla Sapienza (saecondo gli iorganizzatori 50 mila) e da Romatre, per trovarsi di fronte un centro storico blindato. «Assedieremo i palazzi del potere e faremo azioni a sorpresa», hanno annunciato i manifestanti. Piazza Venezia è presidiata da polizia e carabinieri.
Ore 11: 30 Bongiorno arriva in sedia a rotelle, Cosenza in ambulanza L'avvocato Giulia Bongiorno in automobile, Giulia Cosenza in ambulanza: le due parlamentari di Fli sono entrate ora a Montecitorio per dare il proprio voto alla mozione di sfiducia al Governo. Giulia Bongiorno è stata fatta sedere in una sedia a rotelle per entrare poi nell'Aula della Camera. L'altra deputata incinta Federica Mogherini (Pd), seppur a termine ieri, è arrivata a Monteciotrio con le sue gambe ed è stata accolta in aula da un applauso del centrosinistra. Ore 11: 27 Lupi Pdl 'Avremo tre voti in più' Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl della Camera rassicura i suoi: "Avremo la fiducia con tre voti di scarto".
Ore 11: 25 Il Cavaliere corteggia Toto Berlusconi non vuole proprio rischiare e sta cercando Daniele Toto deputato eletto nel Pdl abruzzese e passato con Gianfranco Fini. Spera ancora di portarlo a casa e avere anche il suo voto
Ore 11: 20 Voci: prima fiducia poi dimissioni Ipotesi estrema di un parlamentare del Terzo Polo: se Berlusconi avrà la fiducia in entrambe le Camere potrebbe andare al Quirinale e dimettersi. Il suo obiettivo potrebbe essere quello di ottenere dal Presidente della Repubblica l'incarico per formare un nuovo governo. Naturalmente con una nuova maggioranza con dentro l'Udc di Casini.
Ore 11: 16: Blindata Piazza Venezia Piazza Venezia che dovrebbe diventare uno degli snodi principali della protesta di stamane contro il governo e' gia', di fatto, 'blindata' dalle forze di polizia in attesa che giungano i cortei partiti da vari punti della citta'. Un blocco di forze dell'ordine impedira' tra breve l'accesso in via Del Corso mentre anche le altre strade laterali sono massicciamente presidiate. Chiusa al traffico anche via dei Fori Imperiali dove e' previsto il raggruppamento degli studenti medi e universitari.
Ore 11: 14: Senato Ok a Berlusconi, palla alla Camera Tutto liscio al Senato per il governo, che ha ottenuto la fiducia con 162 voti a favore, 135 contrari e 11 astenuti (i finiani). Non c'era nessuno dei senatori a vita.
Ore 11: 10 I ministri in Transatlantico In Transatlantico i ministri hanno la bocca cucita. Giulio Tremonti, visibilimente raffreddato, non fa commenti; Roberto Calderoli in giacca oltre che cravatta, verde, dice: "Non faccio previsioni perché porta male". Ma al Nord siete scaramantici, allora? "Scaramantici come a Napoli mai, siamo realisti e se si vota fra un'ora il risultato si sa fra un'ora
Ore 11: 05 Mogherini (incinta) arrivata a Montecitorio La parlamentare del Pd Federica Mogherini, incinta di 9 mesi e a termine ieri, ha appena fatto il suo ingresso a Montecitorio e sta raggiungendo l'Aula, accompagnate da alcune colleghe. «Se non mi si rompono le acque nella prossima ora, voto», ha scherzato la deputata del Pd.
Ore 11:05 Parla Di Pietro, Berlusconi se ne va «Finalmente oggi inizia la fine del suo impero di cartapesta. Non le resterà che consegnarsi alla magistratura e farsi giudicare come un Noriega qualsiasi. Fuori di qui, prima se ne va e meglio è. E' diventato un paese delle banane». Lo ha detto il leader di Idv Antonio Di Pietro, nel suo intervento nell'Aula della Camera per annunciare il si' del suo partito alla mozione di sfiducia. A queste parole Berlusconi da' segni di insofferenza, esce dall'aula e Di Pietro lo apostrofa con un «fuggitivo Berlusconi, presidente del consiglio che fugge, pavido oggi mentre ieri era tutto tronfio...». «La fuga di Berlusconi dall'aula della Camera al momento dell'intervento di Antonio Di Pietro e' l'emblema della concezione che ha il premier della democrazia e delle regole'», ha commentato Silvana Mura, deputata di Idv
Ore 11: 03 Ancora mistero su voto Calearo e Scilipoti Breve colloquio in aula alla Camera tra Dario Franceschini e i due 'indecisi' Domenico Scilipoti e Massimo Calearo. Il capogruppo Pd li ha raggiunti ai banchi in alto del gruppo Misto e si e' intrattenuto con loro per pochi minuti. Non si sa ancora che decisione abbiano maturato i due, entrambi eletti con il centrosinistra, che nei giorni scorsi avevano dato vita a un nuovo gruppo parlamentare insieme con Cesario (ex Pd, ex rutelliano)
Ore 10: 58 Pdl contesta la Melchiorre Prime schermaglie in aula alla Camera durante le dichiarazioni di voto sul governo. All'annuncio del voto di sfiducia fatto dalla lib dem Daniela Melchiorre, dai banchi dalla maggioranza è partita la contestazione: ''Vergognati'', le hanno gridato, Melchiorre è stata eletta con il Pdl ma già da giorni aveva annunciato il suo voto contro la fiducia.
Ore 10:56 Guzzanti: "Ho deciso ma non lo dico" ''Ho gia' deciso come votero' ma lo dirò solo in Aula''. Paolo Guzzanti giunge alla Camera e viene accerchiato dai giornalisti, poi ha un breve colloquio con il presidente del Consiglio che sta entrando in aula per sentire le dichiarazioni di voto in vista del voto sulla mozione di sfiducia al governo. ''Abbiamo parlato di Putin'' spiega Guzzanti. E poco prima aveva annunciato di non aver gradito il modo in cui il Pli gli ha comunicato che la decisione del partito era di votare contro la fiducia al governo: ''Ho anticipato al segretario del Pli la mia intenzione di dimettermi dal partito'' Ore 10:52 Castagnetti: "Fini si dimetta, così può votare" Castagnetti parla con il deputato del Pd Sprizzolo: "Ce la fanno per un voto, massimo due" e da li la proposta in extremis, che sa un po' di fantapolitica: "Fini si dimetta così può votare e torniamo pari"
Ore 10,50 La Russa: " Avremo fiducia abbondante" «Avremo la fiducia e sarà ricca e abbondante, come si diceva al militare». Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, riferendosi alla frase che in caserma i soldati erano 'obbligati' a dire quando il superiore chiedeva loro "com'è il rancio?": ricco e abbondante, appunto.
Ore 10: 38 Arriva Berlusconi Due Audi blu, una Maserati blu presidenziale, un furgone e quattro moto dei carabinieri hanno scortato il premier Berlusconi all'arrivo a Palazzo Chigi Ore 10: 37 Ambulanza per le parlamentari incinte Cordone di sicurezza pronto a fare largo all'ambulanza che seguirà le parlamentari incinte Mogherini e Cosenza attese in aula per il voto
Ore 10, 31 Comica gaffe di Gasparri Gaffe di Maurizio Gasparri in Senato, che attribuisce il libro "L'oro di Mosca" (di Gianni Cervetti, ex dirigente del Pci) a Gianni Cerqueti (il telecronista sportivo)
Ore 10,25 Gasparri: "Berlusconi non si dimette" "Fli ha deciso l'astensione ed è un atto di buona volontà che accogliamo. Ma diciamo no alle dimissioni, che sarebbero in contraddizione con questo spirito costruttivo". Lo ha affermato il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri, smentendo alcune voci che erano circolate alla Camera secondo le quali, dopo la decisione dei finiani di astenersi al Senato, il Cavaliere sarebbe salito al Quirinale per dimettersi evitando il voto alla Camera
Ore 10.20 I Viola e gli studenti in piazza Repubblica, poi catena umana Fuori dalla zona rossa, in piazza Repubblica, c'è il più numeroso presidio del Popolo Viola e degli studenti. Altri gruppi si sono ritrovati in diversi punti della città, sempre fuori dalla zona dei Palazzi presidiatissima dalla polizia. Si ritroveranno alle 12.30 in piazza San Marco per decidere le modalità della protesta, che dovrebbe essere una catena umana subito al di fuori della zona in cui è vietato ogni assembramento.
Ore 10.17 Dovrebbero farcela le tre deputate incinte A quanto si apprende informalmente, dovrebbero partecipare tutte e tre al voto le deputate incinte: Federica Mogherini, Giulia Cosenza e Giulia Bongiorno. La prima è del Pd, e aveva come termine di gravidanza ieri ma non ha ancora avuto l'inizio delle doglie. Le altre due (del Fli) non sono a termine ma hanno problemi di salute, per questo la loro presenza era incerta. Tutte e tre, se arriveranno a Montecitorio entro l'una, voteranno no alla fiducia.
Ore 10:14 Barbareschi (Fli): "Berlusconi vuole il controllo totale del Paese, ma lo impediremo" Luca Barbareschi, pastrano blu e cappello passa in bicicletta a pochi centrimetri dall'ingresso di Montecitorio parlando al cellulare. Imbarazzo tra i poliziotti che codice stradale alla mano, avrebbero dovuto multare. Sceso dalla bicicletta davanti all'hotel Nazionale, scambia due battute in inglese con i giornalisti stranieri: "Berlusconi vuole le elezioni subito per avere il controllo totale del Paese, ma Fini e noi siamo qui per impedirlo"
Ore 10: 08 Senato, il retroscena dell'astensione Dopo la sorpresa per la dichiarazione di astensione dei finiani, dai banchi del Pdl rivelano che già ieri sera verso le 22 Berlusconi aveva ricevuto garanzie dai suoi pompieri sulla decisione di Fli. La ragione è che al Senato la maggioranza di Futuro e Libertà non era d'accordo sulla sfiducia. Fra le colombe i senatori Pontoni e Baldassari, ma anche lo stesso Viespoli. Per scongiurare il rischio di una spaccatura in corsa si è quindi deciso per l'astensione
Ore 10.03 Camera già pienissima I divanetti del Transatlantico a Montcitorio sono ormai off-limits, buvette presa d'assalto. E' già pienone a Montecitorio, quando ancora manca circa un'ora all'avvio della seduta. Tra i passeggiatori più corteggiati il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, a cui vanno incontro diversi deputati del Pdl, ma anche finiani doc ed esponenti di spicco del Pd
Ore 10:00 Dalia (Udc) al Governo: "Siete come Thelma e Louise" allia (Udc) al Senato sbotta e rivolto ai banchi del governo dice: "Siete come Thelma e Louise". Secondo alcuni si rivolgeva a Berlusconi e fini, secondo altri a pdl e lega
Ore 9.56: Granata (Fli): "A Montecitorio saremo compatti" Faccia torva per il capogruppo di Fli all'arrivo a Montecitorio. Ha appena saputo che i finiani al Senato si asterranno: "Non vi preoccupate, alla Camera saremo compatti...compatti, compatti
Ore 9.52 Guzzanti: "Se passa la fiducia, in primavera si va a votare"
Paolo Guzzanti, assediato dai giornalisti che vogliono sapere cosa voterà, non si esprime. Sfoggia però una cravatta rossa: "Non è proprio rossa - scherza - è un rosso salmone che può significare tante cose". E spiega a L'espresso tutti gli scenari possibili
Ore 9.51 Ghedini (Pdl): "Al Senato l'astensione di FL è voto contrario" L'avvocato del premier Niccolò Ghedini non crede al segnale di 'tregua' dell'astensione al Senato: "Al Senato l'astesione è voto contrario, quindi non c'è nulla di positivo o di nuovo. Quel che è certo è che Berlusconi avrà la fiducia"
Ore 9, 39 Binetti: "Per me B. ce la fa"
Una mattiniera Paola Binetti passeggia davanti a Montecitorio con i pacchi di Natale della Camera dei Deputati: "Io la fiducia non la voto ma Berlusconi la otterrà. E noi continueremo a fargli opposizione in Parlamento"
Ore 9.36 Galan: "Meglio votare subito" Il ministro Giancarlo Galan rifiuta la cravatta berlusconiana dei giubilei e chiede di andare a votare: "Il governo avrà la maggioranza, mentre nel Paese il consenso per il centrodestra è enorme, quindi è meglio andare subito a votare"
Ore 9.31FLASH: Viespoli (FLI): "Ci asteniamo al Senato"
Ore 9,30 Mascia (Popolo Viola): «Nostre idee oltre la linea rossa» «Le nostre idee navigano oltre le vostre linee rosse», Con queste poche parole su Facebook uno dei leader del Popolo Viola, Gianfranco Mascia, ha invitato i cittadini a partecipare alla catena umana che in giornata dovrebbe avvolgere tutta la zona dei Palazzi della politica in cui oggi è vietato ogni assembramento.
Ore 9.25 Bersani su Facebook: "Questo governo finisce" «In ogni caso questo governo finisce. Non può garantire più stabilità al Paese, con una maggioranza striminzita sarà precario. Dovremo prima o poi prendere in mano il governo del paese e rimediare ai suoi danni: evasione, poca crescita, aumento della spesa corrente, meno lavoro e attività per le imprese. Non abbiamo paura delle elezioni, dopo 16 anni il paese non ne può più. Siamo al tramonto di Berlusconi». Lo h scritto il segretario del Pd Bersani sulla sua pagina Facebook
Ora 9,04 Di Traglia (Pd): 'Siamo in recupero' Metafore calcistiche per Stefano Di Traglia, portavoce di Bersani, che questa mattina ha aggiornato la propria pagina su Facebook con questo status: « Si gioca in pressing, a tutto campo, fiato sul collo degli avversari, loro stanno perdendo molti palloni, noi siamo in forte recupero. Se rubiamo palla anche oggi, possiamo vincere la partita. Nessuno deve mollare, pero' fino all'ultimo secondo»
Ora 9,01 Valducci (Pdl): 'Maggioranza comunque compromessa' «Comunque vada, credo che la maggioranza sia ormai compromessa. Non si può governare con uno o due voti di scarto alla Camera. Vedo all'orizzonte le elezioni anticipate». Lo ha detto appena arrivato a Montecitorio Mario Valducci, parlamentare del Pdl dal 1994 e presidente della Commissione Trasporti della Camera , durante un collegamento in diretta con Alessandro Milan di Radio 24
Ore 8, 45 Pidiellini con le cravatte portafortuna Fabrizio Cicchitto arriva a Montecitorio a bordo della sua Alfa 156 grigio chiaro. Scende con due borsoni di plastica e si affretta a raggiungere l'ufficio. Il senatore Ferruccio Saro (Pdl) passa poco dopo: "Saranno le cravatte del giubileo. Berlusconi le ha regalate a tutti domenica sera a cena. Porteranno fortuna, ce la facciamo. Ma dopo non sarà facile governare questo Paese"
Ore 8,39 'Assediato' il bar Giolitti Giornataccia anche per la cassiera della caffetteria Giolitti: ha perso il conto dei deputati di maggioranza che chiedono il cappuccino. E allora ripete a tutti la stessa frase: "Destra, sinistra, me lo dica lei qual è la differenza. Famo così: "Che se bevemo er cappuccino e se n'annamo tutti a casa" Ore 8, 27 Davanti a Palazzo Chigi passano solo deputati, poliziotti e giornalisti. Ma senza nessun problema sfila anche un enorme tapiro gigante a bordo di un furgone. Un poliziotto lo indica col dito e fa a un altro: "Guarda guarda che dici, glielo facciamo portare qua davanti?"
Ore 8, 24 Collavini (ex Forza Italia) 'Berlusconi ha esagerato' L'ex deputato Manlio Collavini (tre legislature con FI) passeggia per Roma: "Quasi quasi ci vado anch'io alle manifestazioni. Berlusconi ha esagerato, oggi questo Paese si salva con una nuova Costituente".
Ore 8,20 Tre controlli di polizia attorno a Montecitorio Per fare tutto il giro di Montecitorio si impiegano 11 minuti e si devono passare tre controlli. Si contano 112 tra auto e furgoni della polizia e almeno 300 agenti che stanno prendendo posizione.