Prima un braccio rotto, poi un serpente di due metri in casa. Troppe sventure negli ultimi mesi per il padre del Porcellum. Ma lui sa di chi è la colpa: "Dopo la makumba che mi ha fatto il papà dell'ex ministro mi è capitato di tutto e di più"
«Non sono mai stato superstizioso» scrive su facebook Roberto Calderoli, senatore leghista, padre del Porcellum e ora protagonista della nuova riforma del Senato. Non è superstizioso, dice, ma poi dà la colpa al padre dell’ex ministro
Cecile Kyenge. Troppe sventure negli ultimi mesi: «Dopo la "makumba" che mi ha fatto il papà della Kyenge mi è capitato di tutto e di più».
Al malore e al
braccio rotto, si è aggiunto ora un incontro che ha obbligato il senatore a improvvisarsi cacciatore: «Quello che potete vedere nell'allegato è il serpente che ho catturato questa mattina nella
cucina di casa mia».
Non può che esser opera di papà Kyenge, sostiene il leghista: «A voi sembra normale che un serpente di due metri sia nella cucina di una casa di Mozzo?». In realtà,
in quella casa tutto è possibile: Villa Calderoli è celebre per aver ospitato molti animali. Il leghista, in passato, si vantò di aver tenuto in giardino anche una tigre, un orso e dei lupi, provocando l'ira del wwf.