Il vincitore delle Regionali in Campania in questura a Salerno contro il presidente della commissione antimafia che un giorno prima del voto l'aveva inserito nell'elenco dei candidati "impresentabili"

Diffamazione, attentato ai diritti politici, abuso d'ufficio: con queste accuse, Vincenzo De Luca, ex sindaco di salerno e neo vincitore delle Regionali in Campania, ha presentato a Salerno denunzia-querela nei confronti della presidente della commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi.

A darne l'annuncio è stato lo stesso De Luca poco fa via Twitter.
De Luca conferma così quanto già annunciato subito dopo la conferenza stampa del presidente della Commissione Parlamentare Antimafia in cui sono stati resi noti i nomi dei cosidetti «imprensentabili« alle elezioni regionali.

Il caso
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1/6/2015
Condannato in primo grado per abuso d’ufficio, secondo la legge Severino De Luca sarà “sospeso di diritto”. I tempi di applicazione della Severino dipendono pure da Renzi. Secondo l’articolo 8, infatti, previa segnalazione del prefetto, è proprio il presidente del Consiglio, sentiti il ministro degli Affari regionali (la delega è nelle mani di Renzi) e il ministro dell’Interno (cioè Alfano), ad adottare il provvedimento di sospensione. Proprio per fargli fretta, il movimento Cinque stelle ha già presentato in procura una “diffida a Renzi” perché proceda immediatamente.

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