Politica
20 novembre, 2025Il capogruppo Pd al Senato durante l'evento per i 70 anni del nostro settimanale: "È una legge di Bilancio talmente disperata da arrivare a tassare a casaccio pacchi e oro rispondendo a gruppi di interesse. Il centrosinistra unito può battere la destra"
La legge di Bilancio è stata al centro dell’intervista di Francesca Barra al capogruppo del Partito democratico al Senato, Francesco Boccia, durante l'evento per i 70 anni de L’Espresso del 19 novembre a Palazzo Brancaccio a Roma. Il giudizio che il presidente dei senatori dem dà della finanziaria in discussione in Parlamento è impietoso: la definisce “la manovra più inconsistente degli ultimi dieci anni” perché “penalizza il reddito da lavoro, protegge le rendite ignora la vita reale delle famiglie”. È una legge di Bilancio “talmente disperata — ha detto — da arrivare a tassare a casaccio pacchi e oro rispondendo come sempre a esigenze di gruppi di interesse”.
Il giudizio di Boccia è in linea con quello della segretaria Pd Elly Schlein, che nella sua intervista a L’Espresso ha detto: “La manovra ha l'onestà intellettuale di chiarire che il suo contributo alla crescita del Paese sarà zero, come pure il contributo ai consumi degli italiani, quindi al sostegno al potere di acquisto degli italiani”. Oltre alle critiche, le proposte: “Agire immediatamente con un intervento per ridurre il costo delle bollette, per rilanciare l'economia e per sostenere le famiglie italiane. E poi, sulla politica industriale, noi proponiamo di riprendere la strada di Industria 4.0 con degli strumenti più agevoli e meno burocratici di credito d'imposta per incentivare le imprese ad andare nella direzione giusta”.
“Dopo quattro manovre Meloni su cinque, la verità è evidente: la pressione fiscale è aumentata, la sicurezza è diminuita, le diseguaglianze sono cresciute, le liste d'attesa si sono allungate, quasi sei milioni di italiani rinunciano alle cure e intanto i salari reali e le pensioni sono scese — ha continuato Boccia — Sono aumentati i dazi dagli Stati Uniti del loro amico Trump, mentre diminuiscono le imprese, schiacciate dall'incertezza e dall'assenza di una strategia industriale. Noi proponiamo l'esatto opposto”.
Quali, allora, le ricette del Pd? “Il Partito democratico e la coalizione di centrosinistra hanno proposto una manovra alternativa che riduce le diseguaglianze, abbassa le tasse sul lavoro e sui giovani, costruisce un Piano Casa per riportare residenti e studenti nei centri storici, rilancia cultura e imprese, e rimette l'Italia in un percorso di crescita europea e non di isolamento — ha detto Boccia durante l’evento per i 70 anni de L’Espresso —. Un Paese come l'Italia non si guida a colpi di rottamazioni e condoni fiscali ed edilizi. Si guida restituendo dignità, opportunità e futuro a chi ogni giorno tiene in piedi l’Italia”.
Si è detto poi ottimista sulle elezioni regionali del prossimo weekend: “Speriamo di vincerle tutte e tre, sono Regioni importanti e penso che siano tutte e tre difficili ma in Puglia e Campania abbiamo fatto bene e sono diventate un punto di riferimento per lo sviluppo del Mezzogiorno. Finora le uniche novità sono due Regioni passate al centrosinistra, vedremo. Ma se il centrosinistra è unito, può battere la destra”.
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