Politica
20 novembre, 2025Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio intervistato da Francesca Barra in occasione della festa per i 70 anni del nostro settimanale
Il progetto del Ponte sullo Stretto è bloccato dopo lo stop arrivato dalla Corte dei conti alla delibra Cipess, ma il sottosegratario Alessandro Morelli — intervistato da Francesca Barra alla festa per i 70 anni de L’Espresso — si è detto comunque fiducioso che, alla fine, “quest’infrastruttura strategica” vedrà comunque la luce: “Si farà, si farà”. Negli scorsi giorni c’è stato un secondo no da parte dei giudici contabili, questa volta sulla convenzione per avviare l’opera.
"Questo secondo stop è conseguenza del primo, Nulla di inatteso. Noi aspettiamo le motivazioni e già alla terza riga capiremo — ha spiegato Morelli —. Siamo in dialogo” con i giudici contabili, “l'auspicio è che non ci sia un'impostazione ideologica, ma la volontà di migliorare un'opera così importante, che porta il nome di Silvio Berlusconi e il marchio di Matteo Salvini”.
Per il sottosegretario con delega proprio al Cipess, il ponte “è un'opera fondamentale non solo per la Sicilia e per la Calabria, ma per tutto il Paese. Per quarant'anni si è parlato di fare opere in Sicilia e Calabria, oltre ai 13,5 miliardi per il ponte sono già stati investiti oltre 40 milioni di euro”.
"Abbiamo investito 40 miliardi di euro sulle infrastrutture 'non ponte’ — ha precisato —, ci sarà anche la nuova metropolitana di Messina all'interno degli investimenti - ha concluso -. Perché alla fine il ponte è importante per andare in Sicilia, ma avere un'infrastruttura di questo genere ci permette di chiudere una rottura di carico: visti gli investimenti, chiudiamo questa rottura di carico e permettiamo alle merci di essere scaricate dalle navi in Sicilia, messe su un treno e poter raggiungere il continente con tempi europei. L’importante — ha concluso — è che tutte le amministrazioni lavorino alla realizzazione di un'opera che cambierà il volto dell'Italia, dell'Europa, facendo ritornare l'Italia a livello geopolitico al centro del Mediterraneo”.
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