Quasi archiviata la pratica manovra - ieri sera (29 dicembre) alla Camera il centrodestra ha votato compatto per la fiducia - la maggioranza torna a dividersi sui militari. Non più (almeno apparentemente) sugli aiuti a Kiev - anche se l’assenza del leader della Lega Matteo Salvini al Consiglio dei ministri che ieri ha licenziato il nuovo decreto Ucraina ha aperto la strada a speculazioni e retroscena politici - ma su un ordine del giorno, non vincolante, presentato a Montecitorio dal Carroccio che chiedeva di fatto di potenziare la missione Strade sicure dell’esercito.

Parere del ministero della Difesa: negativo. E non è la prima volta che Guido Crosetto si trova a stoppare le richieste leghiste. E nella nottata è arrivato il ritiro dell'odg presentato dal deputato Zoffili. L’ordine del giorno, nel chiedere al governo di rafforzare i presidi militari nelle città più grandi, citava le prossime Olimpiadi invernali e “la minaccia terroristica e il mantenimento dell’ordine pubblico”.

Per Crosetto, che già un mese fa era intervenuto sul tema - causando anche la reazione (contraria) di Ignazio La Russa, suo compagno di partito - la priorità è un’altra: aumentare l’organico delle forze armate con 30 mila militari in più. A chiederlo è un altro ordine del giorno - questo sì con il parere favorevole del ministero di via XX Settembre - presentato da Fratelli d’Italia.

Nel testo vengono chieste al governo più risorse per “il reclutamento e l’addestramento di ulteriori unità per le Forze armate, in modo da garantire il rafforzamento delle capacità operative in tutti i domini (terrestre, marittimo, aero-spaziale e cibernetico) e per far fronte alla crescente complessità degli scenari di difesa contemporanei”.