Politica
26 settembre, 2025Il referente italiano della galassia "remigrazionista", Andrea Ballarati, ha annunciato la presenza del vicesegretario della Lega al convegno che si terrà il 4 ottobre nella zona di Livorno
Roberto Vannacci rivendica in pubblico - l'ultima volta domenica 21 settembre a Pontida - l'idea della remigrazione. Il vicesegretario della Lega ha ormai da tempo sdoganato questo slogan, diventato un cavallo di battaglia della destra globale. Che, in sostanza, altro non significa che l’espulsione forzata degli immigrati irregolari.
Il 4 ottobre il Remigration summit vicino Livorno
Dopo l’incontro che si è tenuto a maggio a Gallarate, in provincia di Varese, ora Andrea Ballarati, il referente italiano della galassia remigrazionista europea guidata dall’austriaco Martin Sellner, ha annunciato un secondo Remigration summit — "Road to remigration" — che si terrà vicino a Livorno il prossimo 4 ottobre. A una settimana dalle elezioni regionali che vedono Vannacci protagonista, in quanto coordinatore della campagna elettorale del Carroccio.
Vannacci ospite d'onore
Vannacci sarà, dunque, l’ospite d’onore della prossima kermesse dell’internazionale sovranista. L’annuncio è arrivato direttamente dalle pagine social del Remigration summit (anticipato da un “Today a big speaker announcement”, pubblicato sulle storie Instagram di Ballarati, con un passato in Gioventù nazionale, la giovanile di Fratelli d’Italia, e oggi leader dell’associazione “Azione, Identità, Tradizione”.
La campagna elettorale in Toscana
L’appuntamento remigrazionista livornese s’inserisce in una campagna elettorale, quella toscana, caratterizzata da più di una tensione per il sempre maggiore protagonismo vannacciano. Prima era stata l’eurodeputata Susanna Ceccardi, ex candidata governatrice della Lega, a lamentare il ruolo (eccessivo) avuto dal generale. “Sono sempre stata contraria al listino bloccato — si sarebbe sfogata in alcune chat di partito —. Sarebbe deleterio e l’effetto sarebbe devastante sul morale delle ‘truppe’, come le chiama Roberto, anche se io preferisco chiamarli militanti. La politica, infatti, non è come l’esercito: qui c’è un gruppo di persone che non ricevono ordini, se non quelli morali che sentono dentro di sé”.
Oggi (26 settembre), invece, è stato direttamente il candidato designato alla presidenza dal centrodestra, Alessandro Tomasi, a rispondere a una domanda di un cronista che gli chiedeva un commento sulle dichiarazioni di Vannacci sulla X Mas: “Io ritengo si debba parlare di sanità, gli suggerirei di parlare di sanità, credo lo faccia o lo farà nei comizi”.
La Lega sale sul carro dei remigrazionisti
Comunque, al di là delle elezioni toscane — ma il nuovo Remigration summit s’inserisce in questo perimetro — la Lega ha ormai saldato il suo rapporto con i remigrazionisti. Inizialmente, sembrava appannaggio solo di pochi esponenti leghisti (come il capogruppo in Lombardia, Alessandro Corbetta). Ma già l’appuntamento di Gallarate, con gli interventi (in videocollegamento) dei due neovicesegretari del Carroccio (oltre a Vannacci, anche Silvia Sardone), era stato un primo esplicito segnale di questo avvicinamento.
"Lo straniero è già tra noi, ci ha invaso"
Poi, dal pratone di Pontida, Vannacci ha scandito più volte la parola “remigrazione” come “unica soluzione” a una presunta invasione di stranieri. “Non ci rassegniamo alla società multiculturale, alla società meticcia, alla islamizzazione delle nostre città — gridava qualche giorno fa —. Lo straniero è già tra noi, ci ha invaso: è lo straniero che molto di frequente stupra, violenta, rapina e che ci vuole imporre la propria cosiddetta cultura; questi signori che non rispettano le nostre leggi e che entrano nei nostri confini c’è solo un futuro e si chiama remigrazione”. E il prossimo 4 ottobre sarà lo special guest di questa riedizione del Remigration summit che, prevedibilmente, si porterà dietro non poche polemiche e diventerà un tema da campagna elettorale.
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Governati dall'Ia - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 26 settembre, è disponibile in edicola e in app