Tagli all’orizzonte, qualche novità e diverse polemiche in vista. Potrebbe essere questa la sintesi della presentazione ufficiale dei nuovi palinsesti Rai in programma venerdì - 27 giugno - a Napoli. A tenere banco, più di tutto, è lo sfoltimento parziale o totale di programmi che afferiscono alla sfera informativa. Ma non solo. Anche il nodo delle seconde o terze serate e le revisioni attuate su questa fascia, lascerebbe fuori dai palinsesti diversi titoli storici. Il punto di partenza, da settimane, è stato quello che nei corridoi della Rai hanno già ribattezzato ‘’Marzullo-gate’’. Il giornalista e volto storico della fascia notturna della rete ammiraglia, sarebbe molto colpito. Resterebbe fuori il suo storico ‘’Sottovoce’’, mentre sembrano salvi altri suoi titoli. Marzullo, in pensione da tempo, vanta un contratto di esclusiva Rai che lo terrebbe legato a Viale Mazzini fino all’Agosto del 2026. Il condizionale è d’obbligo in quanto, voci insistenti, vedrebbero un forte pressing al giornalista irpino da parte Urbano Cairo e La7.
In tema tagli, i telefoni sono bollenti, giurano gli addetti ai lavori, dopo l’intervista rilasciata dal conduttore Pino Strabioli al Corriere della Sera. Volto della tv di Stato da oltre un trentennio, il suo ‘’Il Caffè’’, in onda su Rai 1 ogni sabato mattina, non è stato risparmiato. Per Strabioli è però pronta la conduzione di un nuovo programma con titolo provvisorio ‘’Caffè Italia’’. Nuovo format sotto la direzione Intrattenimento Day-Time, che prevederebbe la co-conduzione di Greta Mauro. La giornalista, quest’anno anche alla guida di ‘’Estate in Diretta’’, fino alla scorsa stagione era al timone de ‘’La biblioteca dei Sentimenti’’ su Rai 3. Questo contenitore invece, passerebbe a Maria Latella, conduttrice traslocata ormai un anno fa, da Sky.
Non si salvano titoli come Agorà Weekend e Tango. Previsti tagli di puntate a programmi come ‘’Report’’ di Sigfrido Ranucci e ‘’Lo stato delle cose’’ di Massimo Giletti. Dubbi anche sulle seconde serate divulgative come ‘’La fisica dell’amore’’ condotta dal prof. Vincenzo Schettini. Proprio su questo, la Rai, ha avviato una riflessione dettata soprattutto dall’interessamento che altri player avrebbero avanzato verso il format televisivo del professore più amato del web.
I tagli ai programmi informativi e di approfondimento hanno indotto all’organizzazione di una formale protesta davanti alla sede Rai di Napoli, in concomitanza con la presentazione dei palinsesti 2025-2026. A manifestare ci sarà il Cdr Approfondimento Rai e il Coordinamento “Programmi Rai – Giusto Contratto”.