Amore e libertà di essere se stessi: gli scatti della parata dell'orgoglio Lgbtqia+ nel capoluogo lombardo

I volti e i colori del Pride di Milano - Le foto

Mentre a Budapest le autorità avrebbero voluto vietare il Pride, a Milano migliaia di persone - 350 mila, secondo gli organizzatori - si sono riversate in strada per affermare, con orgoglio, i diritti della comunità Lgbtqia+. Amore, uguaglianza e libertà sono le parole d’ordine che attraversano il corteo. Glitter, sorrisi e musica hanno acceso la città di Milano che, anche con l’aiuto del caldo torrido, si è infiammata. In testa al corteo il trenino delle famiglie arcobaleno con la presidente dell'Arcigay Milano, Alice Redaelli. Sul carro del Pd, anche quest’anno, il cartonato del governatore lombardo Attilio Fontana avvolto nella bandiera rainbow: un gesto simbolico per sottolineare l’assenza della Regione Lombardia. Su quello di Avs lo striscione “No Pride in Genocide”. La grande assente del Pride 2025 è la Brigata Ebraica. Il direttore del museo milanese, Davide Romano, ha annunciato il ritiro in segno di protesta contro l’uso del termine “genocidio” nel documento politico della manifestazione, definendolo pericoloso e potenzialmente dannoso per la comunità ebraica. 

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