Le elezioni regionali in Russia. Il golpe in Gabon e le sue conseguenze. La pena di morte per gli omosessuali in Iraq. Gli attivisti del clima contro Ryanair. Ecco i fatti della settimana

Bruxelles, torte in faccia
«Stop all'inquinamento degli aerei»: giovedì 7 settembre  due attivisti per il clima hanno colpito con due torte alla crema Michael O’Leary, il capo di Ryanair mentre stava posando accanto accanto a cartonato della presidente Ursula von der Leyen, davanti al palazzo della Commissione Europea a Bruxelles. Per protestare contro gli scioperi dei controllori del traffico aereo nell’Unione europea che creano danni alla compagnia aerea irlandese low-cost. L'azienda ha anche consegnato una petizione firmata da oltre un milione di passeggeri contro le chiusure degli spazi aerei. «Benvenuto in Belgio», ha detto uno degli attivisti mentre tirava la torta. «Accoglienza calorosa a Bruxelles per festeggiare le nostre nuove rotte per l’inverno 2023: i passeggeri sono così soddisfatti delle nostre rotte e della petizione che stanno festeggiando con una torta. Abbiamo tariffe basse e gustose», ha postato su X Ryanair pubblicando una foto del lancio delle torte. I piloti di Ryanair in Belgio hanno annunciato un nuovo sciopero per il 14 e 15 settembre, il quarto in due mesi, per questioni di salario e condizioni di lavoro.

 

 

Gabon, il colpo di Stato e le sue conseguenze
Nella notte di mercoledì 30 agosto, i militari dell’esercito del Gabon hanno annunciato l’annullamento delle elezioni vinte dal presidente Ali Bongo Ondimba, 64 anni, a capo del paese da 14 anni. E la chiusura delle frontiere. Segnando la fine della dinastia Bongo, al potere da più di mezzo secolo. 

Così poco dopo il Niger, anche il Gabon, un’altra ex colonia francese, sta provando a cacciare la Francia dal Paese: «I risultati delle elezioni non erano credibili, quindi sono stati annullati», hanno fatto sapere i golpisti. Per l’Ue qualsiasi presa di potere con la forza va respinta. L’Unione Africana ha deciso di sospendere immediatamente la partecipazione del Gabon da tutte le attività e dalle istituzioni. 

Nel frattempo, però, Raymond Ndong Sima, un importante oppositore del deposto presidente, che era stato anche primo ministro dal 2012 al 2014, è stato nominato primo ministro ad interim.
 

Russia, elezioni regionali
Come riporta l’agenzia di stampa Tass, da venerdì 8 settembre i residenti di più di 80 regioni russe inizieranno a votare alle elezioni per eleggere i capi delle regioni, i membri delle legislature regionali e comunali e quattro membri della Duma di Stato. Per la prima volta le elezioni parlamentari si terranno nelle aree di Donetsk e Lugansk e nelle regioni di Kherson e Zaporozhye. Il voto per il sindaco di Mosca e il governatore della Regione di Mosca sarà uno degli eventi più importanti della campagna.

 

Iraq, a morte gli omosessuali
«Ogni comportamento che si discosti dall’eterosessualità è un pericolo per il Paese»: In Iraq a metà agosto è stato presentato un progetto di legge che modificherebbe la “Legge sulla lotta alla prostituzione” del 1988 per rendere le relazioni omosessuali un crimine, insieme a qualsiasi tipo di espressione di identità transgender. Se il disegno di legge venisse approvato, le relazioni omosessuali in Iraq sarebbero punibili con la morte o con lunghe pene detentive. Il disegno di legge riguarda anche le donne transgender e prevede una pena fino a tre anni di carcere o una multa fino a 7.100 euro per chiunque «imiti una donna».  Secondo i critici della riforma si tratterebbe di un tentativo di distrarre la popolazione da problemi politici più grandi.

 

Israele, giovani contro la dittatura
Come riporta Middle East Eye, centinaia di studenti delle scuole superiori israeliane stanno dichiarando pubblicamente che non presteranno servizio nell’esercito in segno di protesta contro la riforma giudiziaria che ha già creato molti disordini nel Paese. Sebbene non sia la prima volta che gli israeliani rifiutano il servizio militare per protesta, la decisione di 230 studenti di boicottarlo è il primo tentativo organizzato di utilizzare il rifiuto come mezzo specifico per opporsi alla riforma giudiziaria promossa dal Governo. Il movimento ha anche esplicitato che si oppone all’oppressione dei palestinesi. «Come giovani donne e uomini che stanno per essere arruolati nel servizio militare israeliano, diciamo NO alla dittatura in Israele e nei Territori palestinesi occupati. Con la presente dichiariamo che ci rifiutiamo di arruolarci nell'esercito finché la democrazia non sarà assicurata a tutti coloro che vivono sotto la giurisdizione del governo israeliano», si legge nella dichiarazione.

 

Corea del Sud, la protesta degli insegnanti contro i genitori
Decine di migliaia di insegnanti, secondo le stime circa 50-60 mila presone, sono scesi in piazza il 4 settembre per perché non si sentono tutelati dal bullismo dei genitori nei loro confronti. Hanno dichiarato di essere vessati da genitori prepotenti che li chiamano in continuazione lamentandosi. Che temono di non essere in grado di mantenere la disciplina a causa delle pressioni delle famiglie degli alunni. E hanno paura di essere accusati di molestie nei confronti dei bambini.  La situazione già tesa è precipitata dopo il suicidio di una maestra, Min-so, a luglio. Aveva 23 anni, lavorava da poco più di un anno e fare l’insegnate era il suo sogno, come riporta la Bbc.