Fedelissimi in posizione chiave per controllare ogni istituzione culturale del Paese: dal teatro al cinema, dall’arte all’editoria, fino alla Rai. Occupare tutte le poltrone è l’ossessione della famelica destra di governo. Che già pregusta il prossimo boccone: La Scala. Ma, come spiega Sabina Minardi nell’articolo di copertina del nostro settimanale, l’egemonia è un’altra cosa. «Meglio sforbiciare qua e là come barbieri, senza farsene troppo accorgere e riportare il pensare comune a un certo livello. Possibilmente basso», aggiunge Beatrice Dondi a proposito della Rai. Mentre Susanna Turco fa un ritratto del ministro Gennaro Sangiuliano, il moltiplicatore di poltrone.
Candidato Tridico, un Conte giallo-azzurro
Pasquale Tridico, l’ex presidente dell’Inps, l’uomo del reddito di cittadinanza, va a caccia di voti al Sud per le Europee con i Cinque Stelle, attrae i notabili di Forza Italia. E, come spiega Susanna Turco nell’articolo che apre la Politica de L’Espresso, già si dice che potrebbe soffiare il posto dell’ex premer.
Più pericoloso alla Casa Bianca o fuori gioco?
Se vince le elezioni annuncia vendette. Se viene escluso si temono rivolte fino alla guerra civile. Per aprire la sezione dedicata agli Esteri, Manuela Cavalieri e Donatella Mulvoni, da Washington, fanno un punto sugli scenari sempre più inquietanti su cui si interroga l’America che non vota Trump.
Il lungo balletto di governo e privati sui destini dell’Ilva
ArcelorMittal prende tempo. I ministri cercano qualche industriale disposto a investire. Così rimane incerto il futuro di migliaia di posti di lavoro. E di un settore decisivo per l’economia del Paese. Ne scrive Gloria Riva in apertura dell’Economia.
Il dovere di ricordare
Il 27 gennaio è il giorno della memoria che commemora le vittime dell’Olocausto. Furio Colombo, protagonista nel 2000 della battaglia per istituirlo, rievoca quei giorni, nel colloquio con Francesca De Sanctis che apre la sezione Cultura del nostro settimanale.
E poi “Porta chiusa sui segreti degli stragisti” di Enrico Bellavia e Paolo Biondani, “Contro Putin nuove sanzioni”, di Eugenio Occorsio, il colloquio di Claudia Catalli con Carla Signoris per I Dialoghi de L’Espresso. E nell’editoriale il saluto ai lettori di Alessandro Mauro Rossi, che lascia la direzione de L’Espresso a Enrico Bellavia. E come sempre molto altro: approfondimenti, inchieste, rubriche, sguardi critici e punti di vista sulla realtà vi aspettano in edicola e online.