Attualità
12 settembre, 2025Le ultime volontà dello stilista morto il 4 settembre: l'ex compagno e braccio destro del re della moda avrà in mano la gestione, la maison dovrà vendere il 15% a un gruppo tra Lvmh, Essilor-Luxottica o L'Oréal
La Giorgio Armani Spa andrà all’omonima fondazione, ma il 15 per cento dovrà essere venduto a un colosso LVHM, Gruppo EssilorLuxottica o L'Oréal. Questa mattina — 12 settembre — sono stati aperti i due testamenti di Giorgio Armani, scritti a mano il primo il 15 marzo e il secondo il 5 aprile e messi in busta sigillata, che delineano il futuro dell’immenso patrimonio del re della moda italiana scomparso il 4 settembre all’età di 91 anni.
Il futuro della Giorgio Armani Spa
La Fondazione Giorgio Armani — nata nel 2016 con l’obiettivo di preservare e promuovere il patrimonio culturale, artistico e creativo dello stilista — acquisirà l’intera proprietà di Giorgio Armani Spa, gruppo da 2,3 miliardi di fatturato, oltre che 10 mila dipendenti e più di 2.700 store in giro per il mondo. Al compagno e braccio destro di Armani, Pantaleo dell’Orco, il 40 per cento dei diritti di voto, il 30 alla fondazione e il 15 ciascuno ai nipoti, Silvana Armani e Andrea Camerana. Il 2 per cento che lo stilista deteneva di Essilorluxxottica andrà al 40 per cento a dell’Orco e il restante 60 alla famiglia.
Vendere il 15% a LVMH, Essilor Luxottica o a L'Oreal
Nel suo testamento, Armani ha anche esplicitamente tracciato la via per il futuro della casa d’alta moda fondata cinquant’anni fa. “Pongo a carico della Fondazione i seguenti oneri, decorsi 12 mesi ed entro i primi 18 dalla data di apertura della successione — c’è scritto nel testamento —. Cedere in via prioritaria a uno tra LVMH, Essilor Luxottica o L'Oréal " il 15 per cento della società Armani. Ma Armani ha anche messo nero su bianco i princìpi che dovranno guidare la gestione del gruppo: "La gestione delle attività in modo etico, con integrità morale e di correttezza"; "la ricerca di uno stile essenziale, moderno, elegante e non ostentato"; "l'attenzione all'innovazione, eccellenza, qualità e ricercatezza di prodotto".
A chi vanno le ville di Armani?
Il patrimonio dello stilista non si ferma qui, ma si estende ai tanti immobili sparsi in giro per il mondo: la casa di St. Moritz va ad Andrea Camerana in nuda proprietà e usufrutto a Pantaleo dell’Orco; uno dei due appartamenti di New York va a Pantaleo Dell'Orco, l'altro a Rosanna, Silvana Armani e Andrea Camerana; l’immobile di Parigi a Silvana Armani, Saint Tropez a Dell’Orco. Il 75 per cento della società L’Immobiliare Srl, poi, andrà alla sorella Rosanna e ai nipoti Andrea Camerana e Silvana Armani, ai quali lascia anche la restante quota pari al 25% in nuda proprietà. Alla società fanno capo gli immobili di Saint Tropez, Antigua, Broni e Pantelleria.
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