Letteratura

Che piacere il racconto della poesia italiana

di Angiola Codacci-Pisanelli   24 settembre 2015

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Quattordici Dvd della collana “La poesia italiana” che “l’Espresso” propone ai suoi lettori. Una raccolta di “Strofe, rime, versi da Dante a Pasolini” curata da Augias e Magrelli

Metti due grandi amanti della poesia - uno dei due, anzi, poeta lui stesso - davanti a un caminetto di Palazzo Firenze, la sede della Società Dante Alighieri. Sul caminetto incombe un busto di Dante. E proprio di lui parlano i due - Corrado Augias, giornalista e grande divulgatore di cultura, e Valerio Magrelli, poeta e francesista, docente all’Università di Cassino. Inizia così il primo dei quattordici Dvd della collana “La poesia italiana” che “l’Espresso” propone ai suoi lettori. Una raccolta di “Strofe, rime, versi da Dante a Pasolini” curata da Augias e Magrelli con la regia di Rosario E. Montesanti e la collaborazione di Fabio di Nicola e Massimo Arcangeli.

«Ma di quale Dante vogliamo parlare?», chiede Augias a Magrelli. E i due concordano di iniziare dal Dante più difficile, quello civile. L’uomo politico, il guelfo bianco, l’oppositore del potere del Papato che arriva «a mettere all’Inferno un Papa vivo», ricorda Augias, e «a condannare la Donazione di Costantino duecento anni prima che la filologia di Lorenzo Valla ne dimostrasse la falsità», aggiunge Magrelli. Va avanti così, tra citazioni e divagazioni, intermezzate dalle accurate letture di Massimo Popolizio, il capitolo di questa storia multimediale dedicato al padre nobile della poesia italiana.
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E bastano pochi minuti per mettere in evidenza le personalità diverse complementari delle due “guide” che accompagnano il lettore-spettatore- ascoltatore in questo lungo viaggio. Più attento al contesto storico, sociale, civile, il giornalista Augias. Magrelli invece più sensibile alle annotazioni personali e agli sfoghi dell’individualità di un poeta pur così controllato: «Quell’“Ahi serva Italia” è un grido di dolore vero per una ferita aperta. “Ahi!”, urla Dante, come se qualcuno gli avesse dato una coltellata...». A ricordarci che la poesia è fatta anche di tecnica ci pensa Arcangeli. Che nei vari Dvd cura brevi inserti sugli “Strumenti della poesia”: metrica, versi, strofe e rime. Si va dalla terzina di Dante al “canto” di Pier Paolo Pasolini passando per le canzoni di Francesco Petrarca, le ottave di Ludovico Ariosto, gli idilli di Giacomo Leopardi, le odi di Gabriele D’Annunzio, gli “accenti” di Amelia Rosselli... È sempre Arcangeli ad inquadrare ognuno dei giganti a cui è dedicato il Dvd nella sua epoca storica e tra i suoi contemporanei.

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Si parte con Dante e si arriva a Pasolini, ma ogni tappa del viaggio è un viaggio a sé. E di ogni poeta, la collana mette in evidenza aspetti poco noti accanto a quelli che ne hanno fatto la grandezza e la popolarità. Così Petrarca non è solo l’autore del “Canzoniere” ma anche l’instancabile viaggiatore e scalatore di montagne. La «grande fiaba» dell’“Orlando furioso” viene messa in relazione con l’infanzia povera e infelice di Ariosto, primo di dieci figli. E poi i tormenti di Torquato Tasso, grandissimo precursore di tanti poeti infelici, sballottati tra carcere e follia. Il poliglotta Leopardi, che parlava latino e greco, ebraico e francese, precede il dvd dedicato ai grandi dialettali, Carlo Porta e Giuseppe Gioacchino Belli. Vengono poi i Dioscuri del nostro Ottocento, Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli, e gli altri due “gemelli diversi”, il debordante D’Annunzio e il riservato Ungaretti, con i loro versi così lontani - il ritmo meraviglioso e vacuo dell’abruzzese, l’ermetismo prezioso dell’“egiziano”...

Ogni poeta ha il suo cantore, un attore importante che dà voce ai suoi versi. Se per Dante c’è Popolizio, a seguire c’è Elio De Capitani, e poi Valerio Binasco per Ungaretti e Pasolini, Ottavia Piccolo per Amelia Rosselli. A Isabella Ragonese tocca dar voce a Eugenio Montale, e a quei “Limoni” dal giallo squillante grazie ai quali «il gelo del cuore si sfa /e in petto ci scrosciano / le loro canzoni / le trombe d’oro della solarità».