Chi sale e chi scende

Lo stile di Corrado Augias che mancherà alla Rai

di Sebastiano Messina   13 novembre 2023

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L'addio del conduttore alla tv pubblica, la ministra Calderone che rischia di battere per impopolarità Elsa Fornero, i guai di Joe Biden. I promossi e i bocciati della settimana

CHI SALE

 

EDI RAMA
La premier è convinta di aver fatto un capolavoro tattico, ottenendo dal governo di Tirana la disponibilità ad accogliere ogni anno fino a 36 mila migranti salvati durante la traversata verso le coste italiane. In realtà il vero colpo da maestro è stato quello del premier albanese, che ha ottenuto in cambio lo sblocco delle pensioni maturate in Italia dai suoi compatrioti e la garanzia del sostegno italiano all’ingresso nell’Ue. Perché da ora in poi siamo noi in debito con loro.

 

ROSARIO FIORELLO
Era già stato capace di convincere Giorgia Meloni a fare in diretta tv l’imitazione di sé stessa. Adesso è riuscito persino a far fare pace a Francesco Totti e Luciano Spalletti, mettendoli in contatto a sorpresa nella prima puntata di “Viva Rai2!” dal Foro Italico (che alle 7 del mattino ha registrato più audience di quanta la stessa rete ne rastrelli in prima serata). La tv ormai va stretta al mattatore siciliano, l’unico – a parte Sergio Mattarella – al quale nessuno riesce a dire di no.

 

CORRADO AUGIAS
A 88 anni, 63 dei quali dedicati a quella Rai di cui è stato uno dei volti più amati, Augias ha detto addio a Viale Mazzini per approdare a La7, in prima serata, con “La torre di Babele”. Se n’è andato precisando di provare «simpatia umana» per Giorgia Meloni, ma avvertendola che «l’egemonia culturale non si può imporre piazzando un fedele seguace qua e uno là». Anche chiudendosi la porta alle sue spalle ha mostrato uno stile british, che ormai è assai raro da quelle parti.

 

CHI SCENDE

 

JOE BIDEN
Il conto alla rovescia per le presidenziali americane – 5 novembre 2024 – è cominciato con due cattive notizie per Biden. La prima è che gli ultimi sondaggi prevedono la vittoria di Donald Trump (49 contro 45 per cento). La seconda è che Netanyahu ha ignorato il suo invito a non occupare Gaza, nonostante il massiccio aiuto militare garantito dagli Usa a Israele. E ora persino tra i democratici c’è chi gli chiede apertamente se quella di ricandidarsi sia davvero una buona idea.

 

MARINA CALDERONE
Pensava di aver fatto un favore a Giorgia Meloni, proponendole di cancellare una legge del 1962 che garantiva ai dipendenti pubblici un calcolo più vantaggioso della loro pensione, ma la rivolta dei medici e il rischio di una bocciatura da parte della Corte costituzionale hanno fatto venire molti dubbi a Palazzo Chigi. Se il governo non farà marcia indietro, lei sarà la prima ministra del Lavoro ad aver tagliato le pensioni e sorpasserà Elsa Fornero nella classifica dell’impopolarità.