Politica
2 ottobre, 2025Articoli correlati
Le dichiarazioni di voto dopo l'informativa del ministro degli Esteri alla Camera. Fratoianni: "Abbordare una nave e rapirne l'equipaggio è un atto illegale, vorrei un esecutivo che lo dica con parole chiare. E quello di Trump non è un piano di pace, è un piano neo-coloniale"
"Una relazione desolante", per Antonio Conte, quella di Antonio Tajani alla Camera, da cui per il leader del Movimento 5 stelle - che è intervenuto durante le dichiarazioni di voto - è emerso "un quadro di politica estera che conferma le ottime relazioni che il governo italiano ha con il governo israeliano. Nessuna condanna contro un genocidio in corso. Si conferma - ha aggiunto - la sudditanza sostanziale nei confronti di Washington, che condanna l’Italia a una politica estera nel segno dell’incertezza". L'intervento di Conte è duro, i toni particolarmente accesi, mentre a Montecitorio si discute dopo l'informativa del ministro degli Esteri sul Medio Oriente, e sull'abbordaggio della Flotilla, e prima di votare le mozioni - quelle a cui il governo ha dato parere favorevole (le due del centrodestra e l'altra di Italia viva) e quella di Pd, M5s e Avs che hanno ricevuto parere contrario.
Conte: "Una politica estera disonorevole"
Per il leader pentastellato, quella del governo è una "politica estera disonorevole e sconcia. Mentre si consumava un genocidio, noi abbiamo continuato a fornire armi con la scusa che erano contratti vecchi, abbiamo ospitato in vacanza membri dell’esercito israeliano. L’iniziativa della Flotilla ha smascherato tutte le vostre ipocrisie".
"C’è stato un ministro, Guido Crosetto, che ha compreso bene il suo ruolo e gliene diamo merito - ha aggiunto Conte -. Se passiamo alla Farnesina, diamo merito a 694 dipendenti che hanno firmato una lettera in cui hanno espresso il loro disagio sul silenzio sul genocidio. Ministro Tajani: si è reso conto che l’hanno tecnicamente sfiduciato? E poi c’è la presidente del Consiglio, che dovrebbe essere la premier di tutti. Che ha definito i cittadini della flottiglia 'irresonsabili', si è intestata senza merito una trattativa, poi li ha accusati di sabotaggio del processo di pace. E da ultimo, ha detto che sono indifferenti alle sofferenze della popolazione palestinese. Quel blocco navale - ribadisce il presidente del M5s - è assolutamente illegale, come è criminale l’assedio su Gaza che la Flotilla voleva rompere. Non mostrate indifferenza", è l'invito alla maggioranza di centrodestra, "il genocidio è il più grave delitto contro l’umanità".
Conte: "Governo imbelle e codardo"
"Perché Meloni assume comportamenti rancorosi? Perché non riesce a capire qual è il suo ruolo e i valori dell’Italia? - si chiede Conte in Aula -. L’unica risposta che mi sono dato è che ha vissuto quest’iniziativa come lo specchio di un governo imbelle e codardo, rimasto indifferente a un genocidio. Il 7 ottobre — lo dico a tutti — è stato un massacro, ma si è consumato nel giro di poche ore. Il genocidio si è consumato per due anni sotto i nostri occhi. Sessantamila civili palestinesi morti e nessuna misura concreta da parte del nostro governo. L’intento genocidario era chiaro da subito".
I cittadini della Flotilla, per Conte, "hanno compiuto il più giusto e lineare gesto di politica estera che voi non avete fatto. Se tutte queste pressioni che avete rivolto alla Flotilla li aveste concentrati su Netanyahu - dice rivolgendosi a Tajani - forse la storia di questo genocidio avrebbe preso una presa diversa. I post di Meloni contro la Flotilla sono stati ricondivisi dagli esponenti peggiori del governo israeliano. Ci state portando dalla parte sbagliata della storia". Poi contesta e rimanda al mittente il richiamo del governo all'unità, un "appello ridicolo" perché "quel che avete fatto ci espone a una vergogna storica".
Fratoianni: "L'appello all'unità è strumentale"
Tra i leader di partito, poi è stato il turno del co-portavoce di Alleanza verdi-sinistra Nicola Fratoianni, secondo cui Meloni — con i suoi attacchi alle “opposizioni, alle studentesse e agli studenti, alla società civile e a tutti quelli che hanno cercato di disobbedire al silenzio e all’ignavia” — ha “rivelato la natura strumentale dell’appello all’unità fatto da Tajani. "Al suo appello, ministro — dice Fratoianni — noi di Avs rispndiamo no: il piano di Trump non è un piano di pace. Tutto ciò che può interrompere anche solo per un momento la carneficina è benvenuto, ma la pace è altra cosa. Non esiste pace in Palestina e Israele senza il riconoscimento incondizionato dello Stato palestinese, senza parole chiare per porre fine agli insediamenti illegali in Cisgiordania e che deve finire l'occupazione di questi anni che ha mangiato pezzo per pezzo il futuro dei palestinesi”.
Fratoianni: "Abbordare una nave e rapirne l'equipaggio è un atto illegale"
Per il co-portavoce di Avs, quella di Trump è un’operazione che “rischia di delineare un quadro neo-coloniale. Quel documento è il documento di chi pensa che debbano essere altri a scegliere per il popolo palestinese. Avremmo voluto oggi sentire altre parole — prosegue —, invece è tornato a ripeterci la lista delle vostre buone azioni, abbiamo ritenuto giusto e doveroso curare i bambini nei nostri ospedali visto che nemmeno uno ne è rimasto in piedi a Gaza. Consideriamo tutto questo molto importante, ma tutto questo non esaurisce l'elenco delle vostre responsabilità”.
Poi, l’attacco: “Non aver condannato con parole chiare un atto di pirateria internazionale: questa è la vostra responsabilità più grande. Abbordare una nave e rapirne l'equipaggio è un atto illegale, vorrei un governo che lo dica con parole chiare. Il nostro governo — aggiunge — è complice perché ha fatto del diritto internazionale uno strumento da usare a la carte. Il diritto internazionale scompare quando voi votate una proposta contro le sanzioni a Netanyahu”.
Schlein: "Da Israele atto illegale"
Anche per la segretaria del Pd, Elly Schlein, quello di Israele contro la Flotilla è stato "un atto illegale da ogni punto di vista. Questo - dice rivolgendosi a Tajani - non glielo abbiamo sentito dire. Non è possibile stare a guardare mentre Netanyahu compie atti di pirateria in acque internazionali. Dovete fare tutto il possibile per fermare il blocco degli aiuti e aprire un corridoio umanitario permanente. La verità è che la Flotilla stava facendo ciò che doveva già fare l’Italia e l’Unione europea".
Poi ha parlato delle "tantissime piazze" da cui "si è alzata una voce chiara che chiede di fermare i crimini del governo israeliano a Gaza e in Cisgiordania. Si è alzata con forza la voce di un’Italia che non vuole essere complice di un genocidio. E non è accettabile che il governo prova a coprire o ignorare le grida di centinaia di migliaia di manifestanti. Smettetela - attacca la leader dem - di criminalizzare ogni piazza e ogni forma di dissenso. E non è accettabile l’attacco di Meloni allo sciopero e le minacce di precettazione: giù le mani dal diritto di sciopero. l’Italia è migliore di chi oggi la governa".
Schlein: "Meloni esca dalla sua megalomania"
Per Schlein, !questa discussione è tardiva. Ma Meloni qui non è venuta ed è venuto lei, ministro. Non si capisce perché Meloni abbia usato la clava contro la Flotilla e ha usato parole più dure di quelle mai usate per ii crimini di Netanyahu". Poi, una serie di punti contestati alla premier: "Ha parlato di un’iniziativa pericolosa e irresponsabile, poteva dirlo quando il governo israeliano ha fatto uccidere i negoziatori in Qatar. Ha detto ‘risparmiateci la vostra morale sulla pace quando il vostro obiettivo è l’escalation’. Pensavo lo dicesse quando l’esercito israeliano ha sparato sui civili in fila per il cibo. Ma no, lo ha detto alla Flotilla. Ha detto che tutto quel che succede in Italia è contro di lei: ma davvero pensa che gli italiani abbiano portati 500 tonnellate di aiuti per fare un dispetto? Deve uscire dalla sua megalomania".
"Avrebbe potuto dire che quella della Flotilla era una missione che non avrebbe avuto luogo se il governo israeliano consentisse l’ingresso e la distribuzione di aiuti umanitari da parte delle Nazioni Unite - prosegue -. E dire che quei compatrioti che sono sulla Flotilla hanno piena protezione diplomatica perché non rappresentano un pericolo o una minaccia per Israele: è quello che ha detto ieri Pedro Sanchez. Presidente Meloni: molli la clava e provi a fare la presidente del Consiglio".
Poi un passaggio sul piano di pace proposto da Donald Trump e su cui si sta discutendo. "Auspichiamo che si arrivi al più presto a un accordo, ma serve chiarezza sul riconoscimento dello Stato di Palestina, serve il pieno coinvolgimento dei palestinesi, serve la fine delle occupazioni in Cisgiordania a cui il piano Trump non fa cenno. Noi - aggiunge - speriamo che quest’accordo si faccia al più presto perché bisogna fermare i crimini di Netanyahu, ma per noi il percorso di pace è indivisibile dal riconoscimento di uno Stato palestinese. Perché - sottolinea - hanno diritto, come gli israeliani, a vivere in pace e sicurezza in uno Stato loro riconosciuto. Lo Stato di Palestina o si riconosce o no, non esiste un riconoscimento condizionato".
“A Meloni voglio dare un messaggio — conclude Schlein —: nelle pagine più buie della Storia non resterà scritto ciò che non avete fatto pur avendone il potere, ma ciò che avete lasciato accadere. Con quale ipocrisia venite qui a fare appelli all’unità mentre Meloni con la clava ci accusa di essere contro la pace? Quando si parla di pace noi ci siamo e ci siamo sempre stati. Voi avete aspettate il permesso di Trump”.
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Governati dall'Ia - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 26 settembre, è disponibile in edicola e in app