Televisione
16 luglio, 2025Articoli correlati
Gli impiegati di “Severance” quelli hollywoodiani di “The studio", gli chef e i medici di pronto soccorso. Candidatura per Harrison Ford a 83 anni, riflettori accesi su "Adolescence"
Il mondo è cambiato, la pandemia è lontana, è il momento di ricominciare a guardare a lavoro come specchio riflesso, al contesto, al mondo esterno che si ripiega su quello intimo, dell’autoanalisi, dell’introspezione che guarda al dentro per carpire il fuori. E l’annuncio delle nomination della 77esima edizione degli Emmy raccontano in pieno questa inversione di senso, dominata sostanzialmente dalla coralità, sia tragica che comica, dove l’insieme delle voci compone il quadro nel dettaglio. A dominare a tre anni dal suo debutto è “Severance” (Apple Tv+), il racconto spiazzante di una scissione (da cui il titolo nella versione italiana) tra corpo e controllo, da quella che è l’identità individuale e il mondo disturbante del lavoro segnato dal limite fisico di un ascensore . Il gioiello metafisico in salsa thriller creato da Dan Erickson e diretto da Ben Stiller con questa seconda stagione alza il tiro, non solo dal punto di vista emotivo ma anche da quello propriamente visivo o visionario, a seconda dei punti di vista. E si porta a casa un numero impressionante: 27 candidature, degne di un prodotto maturo a dir poco, capace di spiazzare lo spettatore a ogni inquadratura.
Secondo posto per numero di nomination alla comedy "The Studio" (Apple Tv+), di e con il comico Seth Rogen, che di candidature ne porta a casa 23 . Anche qui si parla di lavoro ma tra le stelle di Hollywood in un’irresistibile satira globale da tappeto rosso in cui Martin Scorsese piange (prima candidatura come guest actor insieme all’altra prima volta di Ron Howard) in un racconto cinico e irresistibile dell’industria cinematografica, scritta come una serie dovrebbe essere scritta. 23 nomination anche per il thriller vacanziero "The White Lotus" di Hbo, che si conferma sempre più un seppur valido esercizio di stile del mondo Occidentale che guarda il resto del globo dall’alto delle sue cinque stelle.
Tredici nomination per "The Pitt", straziante occhio di bue in un pronto soccorso americano in cui la sanità pubblica scivola via dalle dita come fosse una goccia fuoriuscita da un flebo. Quindici ore di turno, quindici episodi. Una sorta di maratona anche qui in un luogo di lavoro dove si cambia il camice per le emergenze che non finiscono mai e avanzano come flussi, come le coscenze degli operatori sanitari. Nomination obbligata per il suo protagonista, Noah Wyle, che torna con lo stetoscopio al collo dopo il suo lontano esordio nel cult E.R
Carmy Bearzatto e la sua brigata si portano a casa un preciso riconoscimento: tredici nomination per "The Bear", una conferma per un prodotto amatissimo che soprattutto in questa quarta stagione deve alla coralità complessiva il suo valore aggiunto. Per le comedy si affaccia il capolavoro Appple tv “Shrinking”, lo studio di psicoterapia guidato da Harrison Ford, irresistibile, insopportabile, immaginifico malato di Parkinson con tendenza alla misantropia che si porta a casa la sua prima nomination. Certo, ci ha messo 83 ani ma non se ne poteva davvero fare a meno. Stesso dicasi per Kathy Bates, avvocata di Matlock (dal 27 luglio su Paramount+) che con la candidatura come miglior attrice drammatica a 77 anni segna il record della donna più adulta in aodor di premio nella storia degli Emmy.
Per le limited series, domina il noir gotico "The Penguin" (HBO Max) con 24 nomination, guidato da uno stravolgente Colin Farrell nei panni del Pinguino di DC Comics. Ed era perlopiù era inevitabile la corposa presenza dell’incensata "Adolescence", imperdibile tocco britannico nello strapotere Usa, dramma a sorpresa dell’anno, che con tredici candidature sottolinea come agli adulti qualche volta persino una serie tv possa aiutare ad aprire gli occhi sul mondo sconosciuto dei figli del nostro tempo.
La 77ª edizione degli Emmy andrà in scena domenica 14 settembre, in diretta su CBS e Paramount+, con la conduzione del comico Nate Bargatze. Per l’Italia da Sky Atlantic in diretta e anche in streaming su Now.
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TUTTE LE NOMINATION
Miglior drama
Scissione (Apple Tv++) Paradise (Hulu) The Pitt (HBO Max) The White Lotus (HBO Max) Andor (Disney+) The Diplomat (Netflix) The Last of Us (HBO Max) Slow Horses (Apple Tv++)
Miglior comedy
The Studio (Apple Tv++) Hacks (HBO Max) The Bear (FX) Abbott Elementary (ABC) Only Murders in the Building (Hulu) Nobody Wants This (Netflix) Shrinking (Apple Tv++) What We Do in the Shadows (FX)
Miglior regia (drama)
Ben Stiller - Scissione - episodio Cold Harbor (Apple Tv++) Mike White - The White Lotus - episodio Amor Fati (HBO Max) Jessica Lee Gagné - Scissione - episodio Chikhai Bardo (Apple Tv++) Janus Metz - Andor - episodio Who Are You? (Disney+) John Wells - The Pitt - episodio 7:00 A.M. (HBO Max) Amanda Marsalis - The Pitt - episodio 6:00 P.M. (HBO Max) Adam Randall - Slow Horses - episodio Hello Goodbye (Apple Tv++)
Miglior regia (comedy)
Seth Rogen, Evan Goldberg - The Studio - episodio The Oner (Apple Tv++) Lucia Aniello - Hacks - episodio A Slippery Slope (HBO Max) Ayo Edebiri - The Bear - episodio Napkins (FX) James Burrows - Mid-Century Modern - episodio Here’s to You, Mrs. Schneiderman (Hulu) Nathan Fielder - The Rehearsal - episodio Pilot's Code (HBO Max)
Miglior attore protagonista (drama)
Noah Wyle - The Pitt (HBO Max) Adam Scott - Scissione (Apple Tv++) Sterling K. Brown - Paradise (Hulu) Gary Oldman - Slow Horses (Apple Tv++) Pedro Pascal - The Last of Us (HBO Max)
Miglior attore non protagonista (drama)
Tramell Tillman - Scissione (Apple Tv++) Walton Goggins - The White Lotus (HBO Max) Jason Isaacs - The White Lotus (HBO Max) John Turturro - Scissione (Apple Tv++) Giacomo Marsden - Paradise (Hulu) Sam Rockwell - The White Lotus (HBO Max) Zach Cherry - Scissione (Apple Tv++)
Miglior attrice protagonista (drama)
Kathy Bates - Matlock (CBS) Sharon Horgan - Bad Sisters (Apple Tv++) Bella Ramsey - The Last of Us (HBO Max) Keri Russell - The Diplomat (Netflix) Britt Lower - Scissione (Apple Tv++)
Miglior attrice non protagonista (drama)
Katherine LaNasa - The Pitt (HBO Max) Carrie Coon - The White Lotus (HBO Max) Parker Posey - The White Lotus (HBO Max) Patricia Arquette - Scissione (Apple Tv++) Aimee Lou Wood - The White Lotus (HBO Max) Julianne Nicholson - Paradise (Hulu) Natasha Rothwell - The White Lotus (HBO Max)
Miglior attore protagonista (Comedy)
Seth Rogen - The Studio (Apple Tv++) Jeremy Allen White - The Bear (FX) Martin Short - Only Murders in the Building (Hulu) Adam Brody - Nobody Wants This (Netflix) Jason Segel - Shrinking (Apple Tv++)
Miglior attore non protagonista (comedy)
Ike Barinholtz - The Studio (Apple Tv++) Ebon Moss-Bachrach - The Bear (FX) Harrison Ford - Shrinking (Apple Tv++) Bowen Yang - Saturday Night Live (NBC) Colman Doming - The Four Seasons (Netflix) Jeff Hiller - Somebody Somewhere (HBO Max) Michael Urie - Shrinking (Apple Tv++)
Miglior attrice protagonista (comedy)
Jean Smart - Hacks (HBO Max) Quinta Brunson - Abbott Elementary (ABC) Kristen Bell - Nodoby Wants This (Netflix) Ayo Edebiri - The Bear (FX) Uzo Aduba - The Residence (Netflix)
Miglior attrice non protagonista (Comedy)
Janelle James - Abbott Elementary (ABC) Catherine O'Hara - The Studio (Apple Tv++) Hannah Einbinder - Hacks (HBO Max) Liza Colón-Zayas - The Bear (FX) Sheryl Lee Ralph - Abbott Elementary (ABC) Jessica Williams - Shrinking (Apple Tv++) Kathryn Hahn - The Studio (Apple Tv++)
Miglior miniserie
Adolescence (Netflix) The Penguin (HBO Max) Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story (Netflix) Dying for Sex (FX) Black Mirror (Netflix)
L'elenco completo delle nomination, con le categorie restanti, è disponibile nel sito Emmy.com
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