Philippe Lazzarini, il numero uno dell'Unrwa, l'agenzia per i profughi palestinesi, alla Bbc: "Se non arriveranno aiuti, la gente non morirà a causa dei bombardamenti ma per mancanza di cibo. Questa è la strumentalizzazione degli aiuti umanitari"

L’Onu torna ad accusare Israele di usare la fame come “arma di guerra”. Questa volta il j’accuse arriva da Philippe Lazzarini, numero uno dell’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite che assiste i profughi e i civili palestinesi. “Non ho più parole per descrivere la miseria e la tragedia della gente di Gaza, che da due mesi non riceve più alcun aiuto – ha detto in un’intervista alla Bbc –. La fame dilaga, le persone sono allo stremo, possiamo aspettarci che dalle prossime settimane la gente muoia più per la mancanza di cibo che per i bombardamenti. Questa è  strumentalizzazione degli aiuti umanitari”.

 

Secondo l’Integrated Food Security Phase Classification (IPC), la quasi totalità della popolazione di Gaza, oltre due milioni di persone, vive in una situazione di grave insicurezza alimentare. E 470 mila abitanti, il 22 per cento, hanno “livelli estremamente critici di malnutrizione acuta e morte”. Lazzarini non ha dubbi sull’uso strumentale della fame da parte di Israele: “È un crimine di guerra. La quantificazione verrà dalla Corte Internazionale di Giustizia, non da me, ma da quello che posso dire, da quello che vediamo, da quello che osserviamo, cibo e assistenza umanitaria vengono effettivamente utilizzati per raggiungere l'obiettivo politico o militare nel contesto di Gaza”. Era stato lo stesso ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ad ammettere lo scorso mese che il blocco degli aiuti umanitari serviva come “leva di pressione fondamentale” per schiacciare Hamas e avere indietro tutti gli ostaggi.

 

Lazzarini e l’Unrwa, sono da mesi nel mirino di Israele che li accusa di “antisemitismo” e di essere fiancheggiatori di Hamas. 12 membri dell’agenzia sono stati accusati anche di aver partecipato all’assalto del Nova festival e ai kibbutz il 7 ottobre del 2023. Per questo lo scorso ottobre la Knesset, il parlamento israeliano, ha votato una legge che ha messo al bando l’Unrwa da tutto Israele (e quindi anche da Gaza, dalla Cisgiordania, da Gerusalemme Est). Ma in un’analisi indipendente commissionata dall’Onu, e redatta dall’ex ministra degli Esteri francese Catherine Colonna, si legge che Israele non ha mai fornito prove solide a sostegno delle sue affermazioni contro l’agenzia delle Nazioni Unite. Lazzarini alla Bbc ha spiegato di aver ricevuto "centinaia di accuse dallo Stato di Israele. Ogni volta, come organizzazione che si basa su regole, continuiamo a chiedere informazioni comprovate". Ma – ha aggiunto – non sono mai state ricevute.

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