Politica
20 ottobre, 2025Dopo le ultime elezioni regionali (Marche, Calabria, Toscana), i risultati negativi del Movimento 5 Stelle e del Carroccio potrebbero provocare scossoni nelle rispettive coalizioni
Matteo Salvini convoca il consiglio federale della Lega in via Bellerio, a Milano. Giuseppe Conte si prepara al voto online per la sua rielezione a capo politico del Movimento 5 stelle, mentre Chiara Appendino si dimette da vice-presidente del partito.
Perché ti riguarda? Perché dopo le ultime elezioni regionali (Marche, Calabria, Toscana) i risultati negativi del Movimento 5 Stelle e della Lega potrebbero provocare scossoni nelle rispettive coalizioni. Anche se il dato più allarmante resta quello dell’astensione: in Toscana, dove solitamente l’elettorato è molto attivo, è andato a votare solo il 47,7% degli elettori.
La Lega di Salvini è ormai il terzo partito del centrodestra, un trend iniziato con le elezioni europee 2024 e proseguito con le regionali. La competizione con Forza Italia in vista delle politiche del 2027 è sempre più evidente: dal voto su Ilaria Salis alla tassa sulle banche nella manovra.
Matteo Salvini ha dato sempre più spazio nel partito al generale Roberto Vannacci (nell’ultimo anno diventato tesserato della Lega e vice-segretario del Carroccio) che aveva preso alle Europee ben 500 mila preferenze ma i leghisti della prima ora (come Massimiliano Romeo, Gianmarco Centinaio, Attilio Fontana e soprattutto Luca Zaia) criticano la ‘vannaccizzazione’ del partito. Il 21 ottobre è stato convocato il consiglio federale della Lega con all’ordine del giorno proprio il commento dei risultati elettorali. La riunione è stata convocata nella storica sede di via Bellerio, a Milano e non a Roma come invece era avvenuto negli ultimi mesi: una scelta simbolica per provare ad attenuare le critiche interne.
Il flop in Toscana, con la Lega al 4,4% e un solo consigliere eletto (un fedelissimo di Vannacci, che ha fatto in prima persona le liste elettorali nella regione) diventa l’ennesimo segnale di una perdita di voti mentre cresce Fdi: alle regionali in Veneto si capirà se la Lega, grazie alla presenza di Zaia, sarà oppure no il primo partito.
Il Movimento 5 Stelle ha preso alle regionali percentuali bassissime: 5% nelle Marche, 6% in Calabria, 4% in Toscana. Giuseppe Conte è formalmente convinto dell’alleanza nel campo progressista, ma sente avanzare la competizione con Avs oltre che quella per la leadership della coalizione. Il leader M5S si prepara al voto online per il nuovo mandato da capo politico del Movimento 5 Stelle e al cambio dei suoi vice-presidenti. Chiara Appendino si è dimessa da questo ruolo pochi giorni prima del mandato, criticando l’eccessiva vicinanza del partito alle posizione del Pd.
Insomma, sia Meloni che Schlein sanno che avere due alleati troppo deboli, che solo nel 2018 governavano il Paese insieme, non conviene troppo alla stabilità delle rispettive coalizioni.
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