L’inchiesta esclusiva su sessismo, omofobia e discriminazioni nel mondo della pubblicità. La strana intesa tra Meloni e Conte. L’eterno ritorno del nucleare in Italia, la sanità sempre più privata, i giovani che non vogliono la patente. E come sempre molto altro

Sessismo, omofobia, discriminazioni. Il mondo della pubblicità dice di esserne ormai immune. Ma l’inchiesta esclusiva de L’Espresso documenta, attraverso le testimonianze dirette delle lavoratrici e le chat interne delle più importanti agenzie di comunicazione, che c’è ancora molta strada da fare per superare l’opprimente clima di prevaricazione maschile. «Votavano la più scopabile e poi venivano a raccontarci chi aveva vinto. Se qualcuna sbagliava dicevano che eravamo frigide e avevamo bisogno di fare sesso più spesso»: Rita Rapisardi svela nuovi risvolti dello scandalo che ha investito il mondo dell’advertising. 

 

L’inchiesta di copertina, come scrive Chiara Sgreccia, è l'occasione per rilanciare uno spazio importante che L’Espresso ha aperto a tutte coloro che vogliono denunciare molestie e abusi sui luoghi di lavoro. #lavoromolesto appunto, un luogo sicuro dove raccogliere le segnalazioni che verranno pubblicate in forma anonima.  Sabina Minardi racconta “Il Capo”, il libro di Francesco Pacifico su una storia di abusi in ufficio, un’indagine sulla vertigine del comandare. Mentre il direttore Alessandro Mauro Rossi, nell’editoriale, ricorda che è passato un anno dall’arrivo di Giorgia Meloni al governo ma la sua era non è ancora iniziata: «L’azione dell’esecutivo è fiacca. Gli alleati divisi. Per il momento il governo si basa su un sistema più che su un progetto politico».

Lavoro molesto
Abusi, sessismo e discriminazioni in ufficio: dillo a L'Espresso
29-09-2023

Melonte: La strana intesa tra Giorgia e Giuseppe
L’assist sul caso Santanchè, le convergenze anti-Pd, le nomine nelle aziende di Stato e le spartizioni in Rai. Come spiega Susanna Turco, il leader M5s è diventato l’avversario prediletto della premier.

 

Nucleare in Italia. L’eterno ritorno
Il Governo è a favore, le aziende ci credono: tra tecnologie avanzate e crisi energetica, la fonte atomica esce dall’ombra. Eppure non trova ancora soluzione il problema delle scorie delle centrali dismesse. L’inchiesta di Carlo Tecce e Gianfrancesco Turano

 

Si scrive pubblico, si legge privato
La cassa dello Stato piange. E al Servizio nazionale andranno 4 miliardi di euro, invece degli 8,5 necessari. Mentre le Regioni fronteggiano voragini di bilancio si contraggono le prestazioni universali. Ne scrive Gloria Riva

 

Generazione spatentati
Voglia di non inquinare. Auto troppo costose. E un’offerta maggiore di mezzi alternativi: bici, monopattini, car sharing. Sono sempre di più i giovani che rinunciano a possedere un mezzo proprio. Chiara Sgreccia racconta un fenomeno «che riguarda soprattutto il mondo ricco».

 

E poi, “L’ex scoopista commissariato” Beatrice Dondi racconta Augusto Minzolini e la “nuova Rete 4” , Simone Alliva parla con Massimo Galli per I Dialoghi de L’Espresso, Teresa di Mauro descrive la situazione nel Caucaso senza pace, oltre il Nagorno-Karabakh. E come sempre molto altro: approfondimenti, inchieste, rubriche, sguardi critici e punti di vista sulla realtà vi aspettano su L’Espresso, in edicola e online.